Scrivete a [email protected] le vostre osservazioni sulle Linee programmatiche di mandato 2018-2023 dell'amministrazione Rucco: pubblicheremo le più interessanti
Venerdi 6 Luglio 2018 alle 22:43 | 0 commenti
Pubblichiamo di seguito in chiaro e non solo in allegato, come fatto ieri 5 luglio qui, il documento con le "Linee programmatiche di mandato 2018 | 2023" della giunta del sindaco Francesco Rucco perché ognuno possa leggerle e farsene un'idea su cui confrontarsi anche su questo mezzo, a cui potrete scrivere inviando mail a [email protected] e su cui pubblicheremo le vostre osservazioni con i commentinostri oppure del sindaco, degli assessori, dei consiglieri comunali di maggiornza e minoranza e di esperti.
Guardare la città con gli occhi dei cittadini
Guardare la città con gli occhi dei cittadini significa lavorare tutti i giorni con impegno, dedizione e responsabilità per la nostra Città , della quale siamo tutti al servizio, con un'attenzione particolare verso i bisogni e le aspettative dei cittadini di Vicenza.
Serve un nuovo stile di governo per la Città che cambia, un approccio basato sul buon senso delle decisioni e la concretezza delle scelte, sull'apertura al dialogo con tutte le realtà che animano la vita della Città e sull'ascolto di chi si rivolge con fiducia al Comune per la soluzione di un problema e non merita di attendere anni la risposta degli amministratori, né degli uffici.
Saper ascoltare e dare risposte chiare: questo si aspettano i cittadini da chi li amministra. Si tratta di aspettative cui corrispondono precisi doveri e adempimenti ancora troppo spesso trascurati, che le più recenti norme sulla trasparenza amministrativa stanno invece giustamente valorizzando, ponendoli al centro dell'azione amministrativa e dell'attenzione dei cittadini, che mai come oggi hanno avuto a disposizione strumenti tanto efficaci per controllare l'operato dell'amministrazione pubblica e di misurarne l'efficienza.
In questo scenario ci apprestiamo ad iniziare un mandato amministrativo particolarmente carico di aspettative di cambiamento e rinnovamento che intendiamo onorare proponendo alla Città , attraverso la sua istituzione più rappresentativa - il Consiglio comunale - un programma in linea con lo stile e le modalità con cui ci siamo presentati agli elettori, caratterizzato dalla concretezza degli impegni e dalla fattibilità delle proposte, lontano dalla retorica del passato, facile da leggere e verificare quando sarà il momento di valutare i risultati di questa Amministrazione.
Non si tratta di "metterci la faccia", come si usa dire, ma più semplicemente dell'unico modo che conosciamo per metterci a servizio della Città , con lealtà e senso di responsabilità , ma anche con l'incomparabile emozione che nasce dal privilegio di rappresentare la straordinaria comunità di Vicenza.
Francesco Rucco
Sindaco di Vicenza
Prospettive, obiettivi e sfide per una Città che cambia
Vicenza ha una sua naturale connotazione di "città dell'architettura". Sviluppare il brand "Andrea Palladio" esaltando la visione rinascimentale di bellezza ed al contempo innescando processi di cambiamento e sviluppo territoriale sostenibile, consente di rispondendole in modo concreto e attento ai bisogni delle persone che vivono lavorano e risiedono in città e rappresenta una prospettiva fondamentale per la crescita armonica e inclusiva di Vicenza.
Le qualità del paesaggio urbano, storico-naturale, il patrimonio culturale che contraddistinguono Vicenza, sono elementi essenziali da valorizzare a beneficio dei cittadini ed a vantaggio dell'economia locale; elementi che consentono di catalizzare l'attenzione di nuovi turismi culturali, ma anche dell'industria culturale e creativa, la quale trae ispirazione e vantaggio competitivo proprio da quei palcoscenici urbani che rappresentano oggi come in passato la culla di start up innovative e il luogo ideale per far crescere competenze ed eccellenze.
Molto c'è già da mantenere o da rigenerare, molto altro rimane da fare per far evolvere quell'identità storica, forte e radicata che necessità di nuove dimensioni e nuovi equilibri tra centro e quartieri. Quei quartieri che possono ritrovare proprie centralità sociali, economiche e culturali; quartieri dove si sente forte il bisogno di sostenibilità , sicurezza e innovazione e dove si percepisce un fermento capace di innescare il cambiamento verso una miglior qualità della vita.
In tale orizzonte, dove storia e contemporaneità disegnano nuovi scenari urbani intendiamo migliorare la governance della città potenziando il ruolo delle reti, del sistema associativo, produttivo e del tessuto sociale, promuovendo la semplificazione e la trasparenza, ottimizzando sistemi smart di informazione e comunicazione.
Una Vicenza sostenibile, innovativa, sicura ed inclusiva dove frammenti rimasti disarmonici si uniscono a formare quelle polifonie urbane necessarie a creare dinamismi economici e culturali che portano Vicenza a competere nello scenario internazionale e la rendono capace di attrarre risorse e capitale umano.
Se da un lato questa visione di città ci porta ad una rappresentazione del futuro urbano sostenibile inclusivo e innovativo, dall'altro non possiamo prescindere dall'identificazione puntuale delle molteplici sfide che la città si trova ad affrontare. Ne deriva un programma in cui gli obiettivi strategici per lo sviluppo urbano sostenibile incrociano le sfide da affrontare in specifiche aree d'azione, sulla base degli obiettivi strategici definiti dall'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, dalla European Urban Agenda e dalla Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili:
∞ qualità della vita dei cittadini
∞ qualità dell'ambiente e del territorio
∞ competitività e attrattivitÃ
Aree di intervento, obiettivi e azioni di governo
1. AREA DELLA SICUREZZA
La sicurezza dei cittadini è una questione irrinunciabile, non uno slogan politico. È un diritto fondamentale che condiziona la qualità della vita in ogni suo aspetto. Le persone devono poter vivere lo spazio urbano liberamente e percepire un reale senso di protezione.
Obiettivi e azioni
1.1 Sicurezza urbana
1.1.1 Incrementare l'organico della Polizia locale mediante l'assunzione di nuovi agenti e favorire la collaborazione tra le forze dell'ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza) che operano sul territorio comunale.
1.1.2 Istituire un presidio fisso di polizia in Campo Marzo
1.1.3 Implementare sistemi di controllo del territorio di nuova generazione, presidiati da un nucleo specializzato della Polizia locale, che consentano di prevenire reati e vandalismo con interventi mirati e tempestivi.
1.1.4 Aggiornare il regolamento comunale di Polizia locale.
1.1.5 Ripristinare il servizio di vigile di quartiere estendendolo progressivamente a tutta la città .
1.1.6 Istituire il servizio di vigilanza nei parchi creando un gruppo di custodi volontari, adeguatamente formati e in contatto diretto con la Polizia locale.
1.2 Lotta al degrado e decoro urbano
1.2.1 Istituire i Nuclei speciali antidegrado e le Unità cinofile antidroga della Polizia locale.
1.2.2 Ridurre progressivamente dell'occupazione di spazi nei campi nomadi ed estensione del divieto di bivacco sul territorio comunale.
1.2.3 Potenziare il sistema di illuminazione pubblica nelle zone a rischio criminalità e promuovere forme di sicurezza preventiva mediante l'utilizzo di lampioni intelligenti.
1.2.4 Prevenire, mediante controlli continui e efficaci, i fenomeni di accattonaggio nelle vie e nei parchi della cittÃ
1.2.5 Intensificare la presenza e gli interventi in loco delle forze dell'ordine per il contrasto al fenomeno della prostituzione.
1.3 Sicurezza partecipata
1.3.1 Istituire, organizzare e rendere operativo il controllo di vicinato, anche attraverso l'utilizzo di sistemi informatici intelligenti capaci di raccogliere le segnalazioni di pericolo in tempo reale.
1.4 Protezione civile
1.4.1 Realizzazione di un Centro polifunzionale di Protezione civile all'interno dell'area del Parco della Pace
1.4.2 Favorire il coordinamento territoriale con i comuni contermini.
1.4.3 Aggiornare il Piano comunale di emergenza.
1.4.4 Promuovere e divulgare la cultura della sicurezza in caso di emergenza: organizzazione di eventi formativi pubblici e interni la struttura.
2. AREA DELLE INFRASTRUTTURE
Il buon funzionamento della città e le sue qualità urbane sono costituite anche da un traffico fluido, da spostamenti sicuri per ogni tipologia modale, da un trasporto pubblico efficiente ed universale.
Occorre procedere con una visione d'insieme, in grado di coniugare le necessarie qualità urbane con la sicurezza della circolazione, la fluidità del traffico, la creazione di condizioni infrastrutturali in grado di condurre ad una offerta plurima di modalità di spostamento e trasporto.
Il buon funzionamento della città , le sue qualità urbane e la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza sono caratterizzate anche dagli edifici e dagli impianti pubblici, che devono raggiungere i migliori standard di sicurezza e funzionalità .
La rinnovata visione integrata in tema di infrastrutture - ove in esse si ritrovano la viabilità , i sistemi di mobilità , gli spazi pubblici, il verde, l'arredo urbano, i sottoservizi ma anche gli edifici pubblici, gli impianti sportivi, le scuole - consente di immaginare una nuova stagione di progettazione e gestione di temi complessi ma vitali per la città , per i cittadini e per le imprese, capace di generare qualità e attrattività .
Obiettivi e azioni
2.1 MobilitÃ
La mobilità cittadina deve tornare al centro di un'azione di governo del territorio, con azioni in grado di costruire sviluppo economico, sicurezza urbana e reale integrazione tra le varie modalità di trasporto, senza prevaricazioni ideologiche tra di esse. Un mix di soluzioni di trasporto, con contaminazioni sui temi dello sharing e dell'impatto zero, deve rappresentare l'obiettivo di medio termine per la mobilità cittadina, ove l'auto privata, il trasporto pubblico locale, la ciclabilità e la pedonalità siano realmente sullo stesso piano, in condizioni di sicurezza e piena potenzialità .
2.1.1 Realizzare nuovi assi viari, in grado di restituire qualità urbana alle principali direttrici urbane, oggi soggette a congestione, da riconvertire con azioni di riqualificazione e messa in sicurezza (es: viale San Lazzaro, strada Marosticana, tangenziale nord).
2.1.2 Realizzare una nuova dotazione di sosta in armonia con l'ambiente circostante per le aree maggiormente attrattive, con particolare riferimento al centro storico.
2.1.3 Realizzare l'infrastruttura ciclabile portante verso ovest (collegamento Vicenza-Creazzo) e riorganizzare il sistema ciclopedonale urbano attraverso la revisione ed il raccordo di tratti di pista esistenti, collegando i punti strategici della città (scuole, parchi, monumenti, ecc.).
2.1.4 Rivedere le tariffe della sosta con l'obiettivo di renderla gratuita la domenica, nei giorni festivi, prevedendo l'installazione di sistemi di accesso e pagamento tramite Telepass nei parcheggi a barriera.
2.1.5 Attivare una procedura on-line via web e app mobile per la richiesta e il rilascio dei permessi di accesso alle zone a traffico limitato (ZTL intelligente).
2.1.6 Installazione di nuovi punti di ricarica per auto elettriche.
2.2 Trasporti
Il futuro dei servizi di trasporto pubblico in città non dovrà unicamente porsi in relazione al progetto dell'attraversamento del nodo urbano dei nuovi binari AV/AC.
2.2.1 Rivedere completamente il progetto AV/AC con particolare attenzione all'impatto sul territorio delle nuove infrastrutture ferroviarie previste dal progetto attuale.
2.2.2 Mantenere la centralità della stazione ferroviaria in viale Roma, che deve diventare un nodo intermodale primario per tutta la provincia (TPL urbano ed extra urbano, interscambio con ampia offerta di sosta anche a lungo termine, accesso ciclopedonale, servizi ferroviari regionali e di lunga percorrenza AV/AC).
2.2.3 Rivedere il progetto di TPL denominato "filobus" mantenendo l'indicazione per veicoli completamente elettrici su tutta la rete urbana, ma escludendo la realizzazione di percorsi in sede propria e assi prioritari; il collegamento tra la zona industriale/Fiera ed il centro città dovrà essere garantito da un servizio ferroviario "navetta", sui binari già esistenti, e i servizi di accesso alla città potranno essere garantiti da nodi di interscambio (sosta + bus) a Ponte Alto e in via Zamenhof.
2.2.4 Rivedere le tariffe del trasporto pubblico con agevolazioni per giovani e anziani.
2.3 Lavori pubblici: infrastrutture e manutenzioni
La manutenzione delle infrastrutture stradali e dei sottoservizi (caditoie, scavi, cavidotti, sottopassi, ecc.) sarà improntata ad un costante monitoraggio e alla vigilanza rispetto alle azioni degli operatori privati. La volontà dell'Amministrazione mira alla costituzione di nuclei manutentivi di personale interno e ad una gestione diretta e veloce delle manutenzioni ordinarie e minute.
2.3.1 Attivare un'applicazione mobile (app) per la segnalazione georeferenziata (con foto e video) di guasti e altre problematiche, supportata da una squadra di pronto intervento tecnico.
2.3.2 Predisporre e attuare un piano pluriennale per l'abbattimento delle barriere architettoniche in tutta la città , con particolare riferimento agli edifici pubblici (uffici, scuole, musei, monumenti, ecc.)
2.3.3 Studiare e predisporre un piano pluriennale di ampliamento dei cimiteri nelle frazioni.
2.4 Lavori pubblici: aree verdi e parchi gioco
2.4.1 Rafforzare la dotazione di alberature dal carattere urbano e inserite nei principali contesti cittadini.
2.4.2 Predisporre un piano annuale per la manutenzione, la messa in sicurezza e la ristrutturazione dei parchi gioco nei quartieri che preveda anche, laddove necessario, la sostituzione delle strutture di gioco.
2.5 Parco della Pace
2.5.1 Rivedere il progetto esistente, nel rispetto dei vincoli progettuali connessi alla procedura di selezione del contraente in corso, con l'obiettivo di realizzare un Centro polifunzionale di Protezione civile in una parte dell'area e di creare un parco agricolo urbano.
3. AREA DEL TERRITORIO
I quartieri cittadini vivono una fase di profonda difficoltà e il centro storico mostra evidenti cicatrici di abbandono. Per questo motivo ci siamo proposti di costruire un programma per il territorio e le infrastrutture che avesse come linea guida la riqualificazione dell'esistente e il ripensamento di opere impattanti. L'ambiente che ci circonda parla di noi e a noi. È il luogo che ci ospita e allo stesso tempo è conseguenza delle nostre azioni. È indispensabile pensare ad un rapporto nuovo in termini di rispetto, educazione e sfruttamento. I temi ambientali sono valori primari. A nulla serve la retorica e ancora meno le operazioni di facciata. È tempo di un nuovo approccio.
Obiettivi e azioni
3.1 Pianificazione, riqualificazione e rigenerazione del territorio
3.1.1 Revisione del PAT previa aggiornamento del PI in allineamento ai nuovi parametri regionali relativamente al consumo del suolo e all'andamento demografico.
3.1.2 Attuare il Piano particolareggiato del centro storico creando le condizioni per riportare i residenti e le attività commerciali e artigianali.
3.1.3 Definire nuove destinazioni per i grandi contenitori attualmente abbandonati (es. ex Camera di Commercio, ex Banca d'Italia, ex Cinema Corso, ecc.).
3.1.4 Migliorare le relazioni con la Soprintendenza dei beni culturali, architettonici e ambientali e l'UNESCO con l'obiettivo di alimentare un confronto costruttivo.
3.1.5 Riqualificazione delle aree dismesse attraverso il recupero tramite nuove destinazioni urbanistiche da concordare in comune accordo con i privati.
3.1.6 Aggiornamento del "piano antenne".
3.1.7 Predisporre e approvare il regolamento edilizio comunale.
3.2 Sviluppo urbanistico
3.2.1 Riqualificare e rigenerare il costruito sia per quanto riguarda le zone industriali che residenziali in particolare per le periferie
3.3 Protezione dell'ambiente
3.3.1 Inquinamento del suolo: proseguire le attività di bonifica in corso, garantendo sempre l'informazione, la partecipazione e la condivisione da parte della cittadinanza.
3.3.2 Inquinamento dell'aria: istituire le "giornate verdi" per la promozione e l'educazione ambientale, limitando il blocco del traffico alla prima cintura urbana e favorendo manifestazioni di carattere culturale e sportivo distribuite in tutta la città .
3.3.3 Inquinamento acustico: aggiornare il piano comunale di mappatura acustica
3.3.4 Gestione delle risorse idriche: ampliare il depuratore di Casale.
3.3.5 Energia pulita: introdurre agevolazioni fiscali (IMU/TASI) per immobili ad elevata efficienza energetica e per fonti energetiche alternative
3.4 Gestione dei rifiuti
3.4.1 Razionalizzare il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani mediante sistemi intelligenti di monitoraggio del livello di riempimento dei contenitori e ottimizzazione dei percorsi di raccolta.
3.4.2 Estendere progressivamente il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti, introducendo sistemi intelligenti di tracciatura che consentano la quantificazione dei conferimenti con l'obiettivo di ottimizzare la tariffazione del servizio di raccolta.
3.4.3 Sostituire progressivamente i contenitori più vecchi e usurati con contenitori più moderni e meno impattanti, valutando la possibilità di creare apposite "isole ecologiche" che riducano la presenza di cassonetti a bordo strada o sui marciapiedi.
3.4.4 Promuovere campagne di sensibilizzazione sulla riduzione della produzione di rifiuti e sul contrasto al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, prevedendo anche l'implementazione di un efficace sistema di controllo con l'obiettivo di prevenire il fenomeno.
3.5 Innovazione tecnologica per la città intelligente
3.5.1 Attivare e diffondere nuovi servizi e strumenti digitali per semplificare la vita quotidiana in città , con app dedicate per la verifica della disponibilità nei parcheggi, degli orari e calcolo dei tempi di percorrenza dei bus, del pagamento delle mense scolastiche, della prenotazione di appuntamenti con gli uffici comunali, ecc.
3.5.2 Estendere la copertura del servizio wi-fi attraverso l'ampliamento e il potenziamento della rete pubblica ad accesso gratuito (con registrazione), promuovendo la disponibilità di connessioni wi-fi negli uffici comunali aperti al pubblico e negli esercizi pubblici e commerciali del centro storico.
4. AREA DELLE RISORSE ECONOMICHE
Per quanto riguarda le politiche generali di bilancio della parte corrente, nella consapevolezza delle restrizioni e vincoli della finanza pubblica, si evidenzia l'intenzione di semplificare per quanto possibile gli adempimenti fiscali dei cittadini valutando, laddove ce ne sia la possibilità , una possibile riduzione della pressione fiscale locale, od in alternativa ad una rimodulazione delle aliquote per venire incontro alle necessità di categorie particolarmente svantaggiate.
Per quanto concerne le spese di parte corrente si valuterà con particolare attenzione l'efficacia degli interventi di ciascun servizio, privilegiando gli aspetti della sicurezza. In ogni caso approfondimenti sulle manovre di bilancio saranno previste in sede di redazione del Bilancio Preventivo, ed in particolar modo nel DUP (Documento unico di programmazione).
Obiettivi e azioni
4.1 Bilancio
4.1.1 Attivare la rete di rapporti istituzionali sul territorio per ottenere l'utilizzo immediato e libero degli avanzi di amministrazione che oggi è limitato dai vincoli di finanza pubblica.
4.2 Entrate
4.2.1 Semplificazione del sistema delle aliquote delle imposte comunali.
4.2.2 Agevolazioni fiscali e rimodulazione delle aliquote per il rilancio delle attività commerciali e artigianali, con particolare riferimento agli esercizi insediati nel centro storico.
4.3 Aziende partecipate
4.3.1 Ricercare e favorire aggregazioni con società regionali multiservizi allo scopo di rendere AIM maggiormente competitiva sui mercati rispetto ai diretti concorrenti.
4.3.2 Semplificare e snellire la struttura societaria del Gruppo AIM.
4.3.3 Rilanciare e riorganizzazione dell'azienda pubblica dei trasporti eliminando gli sprechi e facendo nuovi investimenti su bus elettrici di medie dimensioni.
4.4 Patrimonio
4.4.1 Valorizzare il patrimonio comunale anche attraverso la costituzione di un fondo immobiliare in collaborazione con le categorie economiche, con particolare riferimento alla riqualificazione del centro storico.
4.4.2 Predisporre un piano pluriennale di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili comunali.
4.5 Fondi europei
4.5.1 Apertura di uno sportello informativo "Europe Direct", con l'obiettivo di far conoscere le opportunità offerte dall'Unione europea e favorire l'accesso ai fondi strutturali
4.5.2 Rafforzamento della struttura comunale di gestione dei progetti cofinanziati funzionale alla conduzione tecnica, operativa e finanziaria ed al trasferimento degli output di progetto ai destinatari finali, con l'obiettivo di amplificare gli impatti e i benefici delle risorse e delle progettualità .
4.5.3 Apertura di un centro di documentazione sulle politiche, i fondi e i programmi europei, da intendersi sia come luogo di capacity building, che come laboratorio per lo sviluppo di progettualità innovative a supporto dell'Amministrazione e delle organizzazioni pubbliche e private del territorio.
5. AREA DELLE RISORSE UMANE
L'organizzazione complessiva della "macchina" comunale appare eccessivamente farraginosa e burocratizzata, con ampi margini di miglioramento sia in termini di efficacia dell'azione amministrativa che di recupero di efficienza nell'erogazione dei servizi al cittadino, com'è stato per altro riconosciuto pubblicamente dalla precedente Amministrazione.
Atteso lo status quo, si rende necessario ed indispensabile riorganizzare gli uffici e il personale ad essi preposto con l'obiettivo di perseguire sia il benessere dei dipendenti, sia una maggiore efficienza nei confronti dell'utente finale.
Il perseguimento di tali obiettivi non potrà prescindere dallo snellimento delle procedure riservate ai cittadini, anche attraverso sistemi digitali finora mai sperimentati (si pensi, a titolo meramente
esemplificativo, alle app per dispositivi mobili) e la valorizzazione delle risorse umane attraverso procedure di riqualificazione del personale.
Obiettivi e azioni
5.1 Gestione e sviluppo delle risorse umane
5.1.1 Favorire i percorsi interni di riqualificazione professionale dei dipendenti, anche attraverso la valorizzazione delle competenze interne.
5.1.2 Favorire la formazione e l'aggiornamento professionale del personale.
5.2 Organizzazione degli uffici comunali
5.2.1 Riorganizzare complessivamente la macchina comunale con l'obiettivo di ottimizzare le risorse, il perseguimento dell'efficienza e il miglioramento dei livelli di servizio al cittadino.
5.2.2 Favorire la collocazione delle funzioni amministrative e degli uffici comunali in centro storico, con attenzione particolare all'accorpamento degli uffici per settore di appartenenza.
5.3 Semplificazione delle procedure
5.3.1 Semplificazione delle procedure amministrative e riduzione dei tempi di risposta da parte degli uffici comunali secondo l'approccio dell'organizzazione snella e aumento dei servizi comunali accessibili on-line.
6. AREA DELLA TRASPARENZA
La trasparenza concorre ad attuare i principi consacrati nella nostra Carta fondamentale di imparzialità , di responsabilità , di buon andamento, efficacia e di efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche. L'Amministrazione trasparente è un efficace strumento di prevenzione e di contrasto del fenomeno della corruttela e della cattiva amministrazione e di diffusione della cultura della legalità .
L'Amministrazione adotterà adeguate misure per efficientare l'attività di monitoraggio degli atti amministrativi nel rispetto delle disposizioni sulla prevenzione della corruzione e la trasparenza. In particolare, il piano triennale 2018-2020 di prevenzione della corruzione, trasparenza e integrità , redatto in attuazione delle disposizioni di cui alla legge n. 190/2012 garantirà , attraverso le misure in esso contenute, la prevenzione della corruzione nell'ambito dell'attività amministrativa del Comune di Vicenza.
Obiettivi e azioni
6.1 Trasparenza amministrativa
6.1.1 Creazione di una sezione dedicata del sito web per la consultazione semplificata dei contenuti più significativi dell'Amministrazione trasparente in termini di richiesta da parte dei cittadini.
6.2 Prevenzione della corruzione
6.2.1 Rafforzare la collaborazione con le istituzioni preposte al rispetto delle disposizioni di legge in materia di prevenzione della corruzione e conflitto di interessi.
6.2.2 Attuare il principio di rotazione nell'affidamento degli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa a garanzia dell'imparzialità dell'azione amministrativa e della trasparenza delle procedure, con particolare riferimento all'acquisizione di beni e all'affidamento di lavori e servizi.
6.3 Controlli interni
6.3.1 Rafforzare il sistema dei controlli interni sulle procedure di affidamento con l'obiettivo di ridurre in modo significativo il ricorso all'affidamento diretto a garanzia dell'imparzialità , della legalità e della trasparenza dell'azione amministrativa.
6.3.2 Istituire un servizio di controllo di gestione con l'obiettivo di verificare l'efficienza, l'efficacia e l'economicità dell'azione amministrativa.
6.3.3 Istituire un servizio di internal auditing con l'obiettivo di verificare l'adeguatezza, l'efficacia e la conformità alle norme di riferimento delle procedure operative applicate dagli uffici nello svolgimento delle attività e dei procedimenti amministrativi di competenza.
6.4 Protezione dei dati personali
6.4.1 Implementare e rendere operative le disposizioni del nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati personali, garantendo attraverso specifici percorsi formativi un adeguato livello di consapevolezza da parte del personale in materia di trattamento dei dati personali.
7. AREA DELLA FAMIGLIA E DELLA COMUNITÀ
Le politiche sociali saranno una priorità dell'attività amministrativa. La persona, la famiglia e la comunità verranno posti al centro dell'attenzione. Troppa dispersione e troppe domande inevase devono trovare risposta e concretezza. Chi ha necessità di aiuto dovrà avere una voce forte e chiara pronta al bisogno e reti di servizi dedicate, pensate per far vivere un futuro migliore.
Obiettivi e azioni
7.1 Politiche per la famiglia, i minori, gli anziani, la disabilità e l'inclusione sociale
7.1.1 Riorganizzazione della rete dei servizi sociali sul territorio con maggiore presenza, capacità di ascolto, disponibilità verso la persona;
7.1.2 Istituire uno sportello unico della persona, pluricompetente, che unisca e metta in rete tutti i servizi con l'obiettivo di dare una risposta univoca e un supporto adeguato alle famiglie, in particolare quelle monoreddito e monoparentali disabili, famiglie in difficoltà e disoccupati.
7.1.3 Rielaborare nuovi modelli economici finalizzati alla riduzione delle povertà attraverso l'orientamento, la formazione e l'accompagnamento al lavoro;
7.1.4 Rafforzare le politiche a tutela della donna (sportelli di ascolto decentrati, canale diretto e preferenziale con la Polizia Locale, supporto legale in gratuito patrocinio), e promozione di iniziative di conciliazione dei tempi casa-scuola-lavoro e di tutela delle donne vittime di violenza.
7.1.5 Promuovere iniziative a sostegno dei bisogni familiari nei periodi di chiusura delle scuole (sull'esperienza dei "centri estivi") e creazione di un centro di ascolto per le famiglie e le persone in situazioni di disagio.
7.1.6 Garantire il sostegno economico e didattico alla libertà educativa e alle scuole paritarie.
7.1.7 Creare una "Banca del Tempo" coinvolgendo le associazioni e i gruppi del volontariato sociale con l'obiettivo di avere un unico referente in grado di dare risposte univoche e certe a favore delle persone sole
7.1.8 Istituire il Tavolo delle nuove povertà con l'obiettivo di favorire il coordinamento e la creazione di un punto di riferimento stabile per le istituzioni caritatevoli in aiuto alle persone in difficoltà .
7.1.9 Consentire e favorire il baratto amministrativo come strumento di supporto alle famiglie in difficoltà finanziaria; un approccio civico che permette di parametrare il debito ad un lavoro svolto per la comunità .
7.1.10 Promuovere il microcredito sociale come forma di sostegno comunitario alternativo.
7.1.11 Sostenere il fondo affitti per le famiglie in difficoltà economica.
7.2 Politiche giovanili
Le politiche giovanili dell'Amministrazione saranno improntate ai seguenti obiettivi di carattere generale:
7.2.1 Istituire il Consiglio comunale dei Giovani per il coinvolgimento diretto dei giovani nelle scelte che riguardano la città . La formazione di un pensiero critico e di una educazione civica che porti i giovani a diventare cittadini consapevoli, passa attraverso la creazione di opportunità di confronto e di crescita all'interno di istituzioni democratiche dedicate come il Consiglio comunale dei Giovani, organo di carattere consultivo con funzioni di supporto dell'Amministrazione nell'ambito delle politiche giovanili, che consenta agli aventi diritto di declinare la rappresentanza come un valore democratico e fondamentale in prima persona diventando "de facto" una palestra di democrazia.
7.2.2 Favorire l'autonomia giovanile nella sua dimensione economica e sociale: aumento della rappresentanza giovanile mediante la creazione di organi consultivi dedicati; potenziamento delle reti di connessione con la dimensione europea, come veicolo di nuove esperienze formative e di confronto tra giovani; perseguimento di una politica fortemente improntata al risveglio dell'educazione civica dei giovani come parte propositiva e attiva della cittadinanza; sostegno attraverso strumenti adeguati dell'iniziativa giovanile relativa ad eventi, progetti e attività , favorendone i momenti di aggregazione.
7.2.3 Opportunità e luoghi d'incontro: individuazione di nuovi spazi di aggregazione sociale ed espressione artistica, anche attraverso una diversa destinazione degli spazi attualmente assegnati alle associazioni.
7.2.4 Promuovere e sostenere corsi di formazione all'interno delle scuole superiori sui pericoli derivanti dall'abuso di alcol e droghe.
7.3 Politiche abitative
7.3.1 Incremento della disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP)
7.3.2 Attivazione di nuovi servizi residenziali condivisi (co-housing) per anziani, giovani e studenti universitari.
7.4 Immigrazione e integrazione
7.4.1 Riduzione e progressiva eliminazione delle strutture di accoglienza per i migranti attraverso il dialogo con le istituzioni nazionali.
7.4.2 Abrogare il Consiglio degli Stranieri in favore della presenza di due Consiglieri aggiunti di origine straniera.
7.5 Benessere e tutela degli animali
7.5.1 Istituzione di un ufficio comunale di coordinamento delle attività di tutela delle specie animali che vivono stabilmente o temporaneamente sul territorio comunale e di vigilanza, a mezzo degli organi competenti, sui maltrattamenti, sugli atti di crudeltà e sull'abbandono degli animali presenti allo stato libero nel territorio comunale
7.5.2 Istituzione di un servizio di aiuto al cittadino, per la gestione dell'animale domestico (es. impossibilità a gestire l'animale per motivi di salute)
7.5.3 Realizzazione di nuove aree verdi per i nostri amici a quattro zampe.
8. AREA DELLA FORMAZIONE
Promuovere la scuola come centro educativo e di apprendimento dove viene favorito il benessere generale degli alunni, costruendo rapporti proattivi con le famiglie attraverso la promozione di iniziative a sostegno dei bisogni famigliari nei periodi di chiusura delle scuole, sulla scorta dell'esperienza dei "centri estivi", sarà la principale direttrice di sviluppo delle politiche della nuova Amministrazione in questo settore.
Tra gli obiettivi principali di mandato il riconoscimento del valore sociale della scuola, favorendo iniziative di collegamento con il territorio, il miglioramento dei servizi scolastici esistenti (mense, servizio di anticipo e posticipo, ecc.), il coinvolgimento dei privati nel piano pluriennale di manutenzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici (c.d. piano "Adotta una scuola") e la realizzazione di controlli delle strutture scolastiche ai fini della sicurezza.
Obiettivi e azioni
8.1 Istruzione
8.1.1 Miglioramento dei livelli di servizio degli attuali servizi scolastici, in particolare le mense.
8.1.2 Ampliamento dell'offerta formativa anche oltre l'orario scolastico per incontrare le esigenze delle famiglie.
8.2 Edilizia scolastica
8.2.1 Mappare e monitorare lo stato della sicurezza degli edifici scolastici con l'obiettivo di predisporre un piano pluriennale per la progressiva messa in sicurezza delle scuole della città , coinvolgendo anche i privati e prevedendo interventi di edilizia eco-sostenibile.
8.2.2 Snellire e rendere più celeri le procedure per la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici.
8.3 UniversitÃ
8.3.1 Ampliare l'offerta formativa con nuovi corsi e il sostegno decisivo allo sviluppo di servizi per gli studenti come la nuova mensa e il recupero di alloggi.
8.3.2 Attivare il Vicenza Living Lab per favorire l'incontro tra ricerca e quotidianità di problemi e questioni urbane: promozione e sviluppo, in collaborazione tra Amministrazione, mondo della formazione professionale ed universitaria e con il mondo dell'impresa, di workshop integrati di marketing territoriale, dove diverse professionalità e generazioni si confrontano e propongono modelli di innovazione pensati su misura intorno a temi e sfide della città di Vicenza.
9. AREA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
Il commercio vicentino è il cuore pulsante del centro storico e dei quartieri. Le attività commerciali avranno nel Comune un interlocutore pronto ed efficiente. Negozi, botteghe e artigianato saranno supportati da interventi mirati, per il rilancio del settore, tenendo conto di costi e logistica, nel rispetto di decoro e tradizione.
Obiettivi e azioni
9.1 Imprese, artigianato e commercio e start-up
9.1.1 Favorire il dialogo costante tra l'Amministrazione e le categorie per l'evidenza dei problemi e la concertazione delle soluzioni. Incentivare il commercio di prossimità , favorire i plateatici "tutto l'anno" attraverso una radicale riduzione della tassa per il periodo invernale.
9.1.2 Creare e alimentare sinergie tra commercio, artigianato, cultura e turismo per una rivitalizzazione efficace del centro storico come palcoscenico urbano fatto di quinte palladiane e botteghe artigiane.
9.2 Agricoltura e ambiente rurale
9.2.1 Investire sulle infrastrutture del mercato ortofrutticolo, dare respiro e prospettiva al mercato con un bando che garantisca una gestione pluriennale, reintrodurre il direttore del mercato
ed un comitato di gestione che vigili. Sostegno a campagne che tutelino la vendita diretta, promuovano l'eccellenza della filiera agricola italiana dal produttore al consumatore e a "km zero", favoriscano l'ecosostenibilità e la cultura alimentare.
9.3 Politiche del lavoro
9.3.1 Potenziare la struttura "Cercando il lavoro" attraverso il partenariato con enti privati del settore e la partecipazione a bandi che consentano l'utilizzo di risorse derivanti dal FSE.
9.4 Centro storico
9.4.1 Attuare un piano di riqualificazione, valorizzazione e rilancio del centro storico, che deve diventare un centro commerciale all'aperto attraverso la promozione delle attività commerciali e artigianali e l'attivazione di accordi con grandi marchi di prestigio al fine di incentivare l'apertura di punti vendita in centro storico.
9.4.2 Ridurre in modo significativo le imposte comunali in caso di tempi lunghi dei cantieri che provocano disagi alle attività produttive e commerciali.
9.4.3 Investire maggiori risorse nell'arredo urbano di qualità che renda più bella e vivibile la città e in particolare il centro storico.
9.5 Turismo
9.5.1 Promuovere e coordinare iniziative che favoriscano la conoscenza dell'offerta turistica di Vicenza a livello locale, nazionale, internazionale, investendo sulle nostre eccellenze artistiche ed imprenditoriali, anche attraverso la promozione degli atelier d'impresa. Destagionalizzare e diversificare la proposta turistica: promuovere il mix unico di arte, cultura, spiritualità , natura, enogastronomia e architettura che contraddistingue la città .
9.5.2 Creare un sito web tematico dedicato al turismo e partecipazione ad eventi promozionali mirati ad incrementare la conoscenza di Vicenza quale destinazione turistica:
- turismo palladiano: promozione di itinerari culturali attraverso il centro storico e le ville presenti nei dintorni della città ;
- turismo culturale: le mostre in Basilica devono essere reale occasione di crescita per la Città e il territorio circostante;
- turismo religioso: sviluppo del progetto "Monte Berico Sacro Monte" e creazione di una stretta sinergia tra il Santuario, la città ed i pellegrini;
- turismo enogastronomico: individuazione di una zona del centro storico vocata alla vendita e al consumo di prodotti tipici vicentini e veneti, collaborazione con il settore enogastronomico per ampliare l'offerta turistica.
9.5.3 Moltiplicare i punti di informazione turistica in città , al momento scarsissimi e creazione di una rete d'impresa turistica con hotel, ristoranti e negozi del centro e non solo.
9.5.4 Creare aree di sosta e di ristoro attrezzate per il turismo itinerante (camperisti, motociclisti e cicloturisti).
9.6 Eventi e manifestazioni
9.6.1 Programmazione annuale di eventi che riportino i vicentini a vivere il centro storico e i quartieri.
9.6.2 Coinvolgere in modo proattivo le associazioni di categoria nella programmazione degli eventi e delle manifestazione a carattere comunali (programmazione partecipata), con particolare riferimento a quelle che si svolgono in centro storico.
10. AREA DELLE ATTIVITÀ CULTURALI
La qualità della vita di una città si misura anche e soprattutto attraverso la qualità delle attività culturali, il modo in cui esse vengono proposte e il grado di coinvolgimento consapevole che riescono a suscitare. La cultura è un settore strategico per la crescita della nostra comunità e per
questo è necessario adottare una efficace programmazione culturale di coordinamento delle iniziative nel centro storico e nei quartieri. Cultura è arte, storia, lingua, sapori, tradizioni, saper fare. È per questo motivo che vogliamo promuovere modelli culturali integrati comprensivi dei diversi elementi che compongono la città .
Obiettivi e azioni
10.1 Cultura diffusa e partecipata
10.1.1 Fare dei quartieri i luoghi generatori di creatività , con spazi e iniziative dedicati a vecchie e nuove forme d'arte. Andare oltre il centro storico creando collegamenti efficaci ai punti notevoli esterni al centro storico (dalle ville ai luoghi di culto). Portare la cultura nei quartieri e coinvolgere la cittadinanza nella programmazione culturale creando maggiore continuità tra gli eventi e più integrazione tra centro e periferia.
10.1.2 Ritornare al territorio e alla tradizione con feste di quartiere e rilancio dei teatri di periferia.
10.2 Biblioteche
10.2.1 Trasformare la Biblioteca Bertoliana in un luogo di incontro e socializzazione per tutti i cittadini, non solo di studio e conservazione del patrimonio archivistico e librario, trasferendo i servizi di accoglienza in una nuova sede con spazi adeguati.
10.2.2 Valorizzare il Centro di cultura e civiltà contadina - Biblioteca internazionale "La Vigna" sostenendone l'attività e promuovendone l'importante patrimonio librario.
10.3 Musei e istituzioni culturali
10.3.1 Rafforzare il legame dei nostri musei con la città , rafforzare il rapporto tra istituzioni attraverso il coordinamento delle iniziative e la condivisione dei programmi e degli obiettivi.
10.4 Mostre ed esposizioni
10.4.1 Organizzare mostre ed esposizioni dirette da personalità del mondo dell'arte e delle eccellenze vicentine e venete; sostegno alla rete delle gallerie d'arte presenti sul territorio.
10.4.2 Utilizzare le ex sedi circoscrizionali come aree espositive per valorizzare gli artisti vicentini.
10.5 Brand Palladio
10.5.1 Sviluppare l'identità culturale palladiana come simbolo della città attraverso la promozione del "Brand Palladio" in collaborazione con il CISA e il Palladio Museum: costruzione e sviluppo di percorsi immersivi di conoscenza del Palladio dentro e fuori Vicenza, rivolti ai cittadini, ed in particolare ai commercianti ed agli artigiani, affinché la collettività possa farsi testimone del valore unico che Palladio ci ha lasciato in eredità al punto di diventarne promotore verso i turisti ed i visitatori.
10.5.2 Non solo itinerari, ma valori culturali e paesaggistici a cui coniugare servizi per l'accoglienza, l'informazione ed uno storytelling diffuso e smart: condividere un protocollo per la promo-commercializzazione del territorio da sviluppare attraverso una vera governance partecipativa.
10.5.3 Palladio e cultural diplomacy: Palladio ha rappresentato nei secoli un modello di bellezza architettonica, di equilibrio paesaggistico e di sostenibilità tale da essere stato esportato e replicato nel mondo; sviluppare il Brand Palladio non solo per attrarre turismo, ma anche per avvicinare le comunità e sviluppare nuove polifonie interculturali in città da cui far emergere innovazione e sviluppo.
10.6 Teatro e musica
10.6.1 Dare una nuova identità alle programmazioni del Teatro Comunale e del Teatro Olimpico, coinvolgendo l'Accademia Olimpica e recuperando la tradizione degli spettacoli classici al Teatro Olimpico.
10.6.2 Radicamento del Festival Jazz sul territorio e incentivi ai live di musica autoriale; inserimento nei circuiti importanti dei concerti nazionali ed internazionali.
11. AREA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Lo sport come tema trasversale: strumento di inclusione sociale, partecipazione e promozione del territorio. Le società e associazioni sportive, per la loro naturale capacità aggregativa, viste come comunità di rete dove condividere e coltivare valori sportivi, morali e professionali. Le società vicentine ambasciatrici nel Veneto, in Italia e nel mondo della cultura e della storia della nostra città .
Obiettivi e azioni
11.1 Promozione e supporto delle attività sportive
11.1.1 Integrare lo sport e l'attività fisica nelle politiche urbane
11.1.2 Elaborare un piano strategico per lo sport in città per la salute dei cittadini, l'integrazione sociale, la qualità dell'ambiente e lo sviluppo dell'economia.
11.1.3 Riqualificazione delle strutture sportive, coltivando i rapporti con le associazioni e le società sportive.
11.1.4 Abbattere i costi di gestione per le società che promuovono corsi e attività per disabili.
11.1.5 Marketing sportivo e sviluppo economico: lo sport deve diventare veicolo per un nuovo rapporto tra pubblico e privato (aziende e imprenditori).
11.1.6 Abbattere le barriere architettoniche presenti presso gli impianti e le strutture sportive.
11.2 Gestione degli impianti e delle attrezzature sportivi
11.2.1 Monitoraggio e pianificazione degli interventi sugli impianti sportivi.
11.2.2 Favorire ed incentivare l'investimento privato per la realizzazione di strutture a servizio della collettività .
11.2.3 Realizzare un inventario delle attrezzature sportive presenti e disponibili negli impianti di proprietà comunale.
11.3 Associazioni sportive
11.3.1 Creare la "Casa delle società sportive" con l'obiettivo di mettere in rete esperienze e condividere esigenze e progettualità per creare una piattaforma collaborativa tra le società .
11.3.2 Sviluppare una piattaforma collaborativa per l'innovazione dell'offerta sportiva, per la documentazione e lo scambio di buone pratiche, nonché per lo sviluppo di progettualità di rete e la formazione dei manager e dei coach.
11.3.3 Favorire la collaborazione tra il Comune, le scuole e le società sportive con l'obiettivo di promuovere e supportare i settori giovanili.
11.4 Osservatorio sulla pratica e gli impianti sportivi
11.4.1 Costruire e sviluppare un monitoraggio periodico presso le associazioni sportive, le scuole e altre organizzazioni sociali allo scopo di monitorare il livello di attività fisica dei cittadini, identificare i luoghi in cui si pratica attività fisica libera (sport di cittadinanza) e sport organizzato, nonché identificare le criticità del sistema.
11.4.2 Mappatura delle infrastrutture e degli impianti per la pratica sportiva organizzata e lo sport di cittadinanza, analisi dello stato di manutenzione, di gestione e fruizione, di sicurezza e qualità ambientale.
11.4.3 Analisi periodica di bisogni e gap da colmare attraverso interventi strutturali e formativi.
12. AREA DELLA PARTECIPAZIONE
Ridare identità ai quartieri, potenziando il senso di appartenenza dei cittadini alla comunità in cui vivono. Fino al 2008, Vicenza ha avuto un'importante esperienza di decentramento amministrativo, oggi purtroppo non più praticabile per legge.
Obiettivo principale di questa amministrazione è quella di ridare vita a dei nuovi organismi comunali decentrati, definiti Consigli di Quartiere, per creare un punto di riferimento del Comune nel territorio.
Con l'istituzione di questi organismi si intende promuovere e stimolare la collaborazione attiva dei cittadini sui temi del quartiere in cui vivono, cercando così di avvicinarli il più possibile, con modalità partecipative, alle scelte dell'Amministrazione che riguardano direttamente il loro benessere e la qualità nel contesto di vita.
Altro obiettivo dei Consigli di Quartieri è quello di recepire istanze, proposte, esigenze e idee dei cittadini e del mondo associativo, oltre a promuovere attività culturali, aggregative, ricreative, sportive , sociali e di integrazione, dando così nuovo impulso alla città dei quartieri.
Obiettivi e azioni
12.1 Partecipazione dei quartieri alla vita amministrativa
12.1.1 Istituire i Consigli di quartiere e potenziare i servizi comunali decentrati creando punti di accesso all'Ufficio relazioni con il pubblico per la richiesta di informazioni e l'assistenza nell'utilizzo dei servizi comunali accessibili on-line.
12.1.2 Diffondere nei quartieri le competenze digitali di base per fasce di età , con l'obiettivo di migliorare la conoscenza e la consapevolezza dell'utilizzo delle nuove tecnologie e dei dispositivi mobili per l'accesso ai servizi comunali accessibili on-line.
12.2 Qualità della vita nei quartieri
12.2.1 Coinvolgere, anche attraverso lo strumento del baratto amministrativo, le associazioni di volontariato dei quartieri nella gestione dei parchi gioco, degli impianti sportivi, dei centri di aggregazione sociale per gli anziani, dei centri civici e giovanili.
12.2.2 Locali pubblici, servizi e negozi nei quartieri: non solo servizi e commercio, ma piccoli spazi per un decentramento smart, diffuso vicino ai cittadini; luoghi di ascolto e incontro tra persone che vivono e/o lavorano nel quartiere; luoghi dove è possibile sperimentare nuove forme di partecipazione civica e di innovazione sociale; antenne reali sul territorio a cui rivolgersi, dove confrontarsi per generare valori e servizi per la collettività del quartiere. Servono competenze e strumenti digitali collaborativi e reti tra privati, associazioni di categoria, Amministrazione e società civile.
Vicenza, 4 luglio 2018
Francesco RuccoSindaco di Vicenza
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