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Scontro tra sindacati: Raniero di Usb risponde alla Cgil di Di Maria

Di Edoardo Andrein Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 21:26 | 0 commenti

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La vicenda della proposta di "fusione per incorporazione" di AVA e GRETA e del mancato incontro con il sindacato non firmatario USB ha generato una serie di messaggi di solidarietà dopo l’appello lanciato da Luc Thibault delegato Rsu/Usb Greta Alto Vicentino e un pesante attacco arrivato al sindacato USB da Agostino Di Maria della segreteria provinciale Fp CGIL: Germano Raniero dell’USB non ci sta e ribatte punto su punto a quanto dichiarato dall’esponente CGIL accusandolo di aver detto falsità.

“Chiariamo subito - esordisce Raniero - che il Responsabile CGIL Di Maria afferma il falso quando dice che sono le RSU che devono accettare le dimissioni di un componente”.

Il testo dell’art 4 del regolamento, secondo quanto fa sapere Raniero prevede che:

“Qualora un componente della R.S.U.,nel periodo di vigenza triennale, sia trasferito, dimissionario o decaduto, lo stesso è sostituito dal primo dei non eletti della medesima lista elettorale. Il trasferimento, le dimissioni, la decadenza anche per incompatibilità a termini del presente Regolamento sono rese note per iscritto dall’interessato alla R.S.U. e dalla R.S.U. all’azienda”

“Pertanto - chiarisce Raniero - la RSU deve solo prendere atto delle dimissioni e procedere urgentemente  alla sua sostituzione e non decidere se accettarle o rifiutarle come lascia intendere  Di Maria”.

Poi Raniero torna sulla questione della mancata convocazione di USB:

“Il nostro delegato eletto in RSU ha rassegnato le dimissioni da componente RSU in merito all’incontro del 17 con il presidente AVA Bardelli, un incontro “informativo” a cui, nonostante le ripetute richieste, per “consuetudine” USB non è stata invitata”.

E per spiegare l’anomalia della situazione il sindacalista USB ricorda che:

“CGIL e CISL hanno convocato una assemblea di lavoratori per spiegare i risultati dell’incontro: erano presenti 15 lavoratori sui circa 200 aventi diritto. Questo è quello che rappresentano questi sindacati. Questo è il giudizio dei lavoratori sul loro operato”.

Ma il sindacato USB ci tiene anche a ribattere alle accuse arrivate sui comportamenti, ricordando quelli delle altre organizzazioni sindacali:

“Va tenuto presente che i sindacati Cgil-Cisl-Uil  rappresentano la minoranza dei lavoratori e tanto per cominciare hanno accettato la decisone aziendale di non convocare un unico incontro unitario tra sindacati e Rsu Ava e Greta: pertanto prima c’è stato l’incontro tra i soliti sindacati e RSU AVA e poi incontro soliti sindacati e RSU Greta, atteggiamento grave e sbagliato visto che si stava parlando della fusione delle due società e che le RSU dovevano discutere  insieme il loro futuro aziendale. Come si vede certi sindacati e Ava sono i primi a volere tenere divisi i lavoratori”

Raniero poi torna sulla questione centrale della vicenda, la fusione tra AVA e GRETA.

“All’incontro hanno parlato di tutto ma nessuno ha posto la domanda cruciale: i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti saranno gestiti in “house” o messi sul mercato? Questa è la scelta dirimente sia rispetto ai contratti che al mantenimento dei posti di lavoro. Noi questo chiederemo nell’incontro di lunedì  dal Prefetto. Altro che accontentarsi di quattro chiacchiere verbali pronunciate in un incontro di “cortesia”.

E per quanto riguarda il futuro dei lavoratori?

“Tutti tendono pure a rassicurare, ma agli impiegati  sono sicuri che non succederà nulla? Con la ristrutturazione che contratti verranno applicati agli operai? Verranno mantenuti tutti i contratti aziendali?”

Infine, Raniero ritorna su quanto dichiarato da Di Maria della Fp CGIL:

“Sempre in nome della democrazia sindacale Di Maria nega che si siano state discriminazioni sindacali in quanto era presente la RSU; va ricordato che USB è un sindacato che rappresenta la maggioranza dei lavoratori in GRETA e a questo sindacato viene impedito da Bardelli e soci, compresi i sindacati di rappresentare i lavoratori al tavolo”.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, Germano Raniero, Agostino Di Maria, Usb, Greta, Ava

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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