Veneto al voto? Filippin: magari fosse vero, ma non si governa a furia di ripicche
Lunedi 15 Ottobre 2012 alle 14:22 | 1 commenti
Rosanna Filippin, segretario del Partito Democratico Veneto - "La Regione Veneto al voto come conseguenza dello scontro tra Pdl e Lega in Lombardia? Magari fosse vero, la nostra regione ne avrebbe tutto da guadagnare, ma non è con le ripicche tra partiti che si governa una regione così importante - attacca Rosanna Filippin, segretario del Partito Democratico Veneto".
"Se davvero il Pdl Veneto staccasse la spina alla giunta Zaia, sarebbe solo un bene per tutti noi: invece che concentrarsi sui problemi reali, sulla voragine della sanità , sul rischio default di Veneto Strade o sui problemi dei comuni montani che minacciano di fuggire con le altre Regioni, Pdl e Lega pensano solo al regolamento dei conti al loro interno. Giorgietti ci ha provato, ma il bluff funziona meglio nel poker.
Trovo davvero umiliante per la nostra Regione questo modo di fare: si ribaltano nel governo regionale le tensioni nazionali o di altri governi regionali - prosegue Filippin.
Il Veneto rappresenta una delle regioni più significative su scala nazionale dal punto di vista del Pil e della popolazione, ma il centrodestra non ha un'idea di sviluppo e di futuro da proporre, si tratta solo di unione di convenienza per la spartizione del potere, e i fatti lo stanno dimostrando. Lega e Pdl sono ai ferri corti in Lombardia? E il Veneto cosa c'entra?
Serve un vero cambio di passo, serve una politica seria e concreta che metta gli interessi del Paese e della regione al primo posto: qualunque sia il momento del confronto con le urne, il Partito Democratico Veneto è pronto, con un programma attento ai veri bisogni del territorio e dei candidati credibili, per cambiare finalmente pagina."
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