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Scommesse sportive a Vicenza, sequestrato un centro trasmissione dati

Di Edoardo Pepe Lunedi 23 Febbraio 2015 alle 18:03 | 0 commenti

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Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, attraverso un servizio svolto da militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza in materia di contrasto al fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo, ha eseguito il sequestro di un’agenzia di accettazione e raccolta scommesse, sita nei pressi del centro storico della città di Vicenza, dopo che i finanzieri avevano accertato che le attività venivano effettuate in assenza della concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ed in assenza della licenza di Pubblica Sicurezza.

La comunicazione della GdF di Vicenza con tutti i dettagli:

I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Vicenza nello scorso fine settimana hanno sequestrato un’agenzia dedita alla raccolta ed accettazione di scommesse su eventi sportivi (c.d. Centro di Trasmissione Dati), completa della strumentazione informatica e dell’arredo, sita nei pressi del centro storico di Vicenza.

Il provvedimento cautelare, disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Vicenza, dott. Massimo Gerace, è stato richiesto dalla Procura della Repubblica di Vicenza, nella persona del Sostituto Procuratore cons. Paolo Pecori, sulla scorta delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle beriche che hanno accertato come l’attività di accettazione, raccolta e gestione delle scommesse venisse attuata dal personale impiegato nell’agenzia in assenza della concessione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e in assenza della licenza di Pubblica Sicurezza.

Presso il centro illegale, facente capo ad un bookmakers maltese non autorizzato ad operare sul territorio italiano, venivano poste in essere tutte le operazioni relative alla raccolta delle scommesse sportive, compreso il pagamento della vincita in denaro. E’ stato riscontrato dai militari che tale agenzia esercitava una vera e propria attività di intermediazione nel booking delle scommesse, convogliate verso l’allibratore estero che le gestiva dalla propria sede europea, attirando gli avventori con scommesse apparentemente più redditizie (anche perché in evasione d’imposta) di quelle proposte dai centri autorizzati.

La Guardia di Finanza vicentina, in particolare, ha suggellato tutte le attrezzature utilizzate per l’esercizio dell’attività non autorizzata (tra cui 10 computer, n. 9 stampanti termiche delle ricevute, n. 5 maxi schermi ove venivano proiettate le quotazioni e gli eventi sportivi sui quali scommettere, nonché numerose ricevute comprovanti le scommesse effettuate) e denaro contante, profitto delle giocate effettuate dagli avventori nelle ore antecedenti gli interventi.

Il gestore è indagato dalla locale Procura della Repubblica per i reati di organizzazione ed esercizio abusivo di pubbliche scommesse sportive, esercizio del gioco d’azzardo per mancanza del titolo autorizzativo di cui all’art. 88 del T.U.L.P.S. rilasciato dal Questore.

Al controllo seguiranno gli accertamenti per quantificare il gettito erariale derivante dall’evasione fiscale scaturente dal mancato pagamento dell’imposta unica sulle scommesse, atteso che la medesima è comunque dovuta ancorché la raccolta delle scommesse venga posta in essere in assenza di concessioni Ministeriale.

Peraltro, all’atto dell’esecuzione del provvedimento di sequestro i militari operanti hanno accertato l’omessa adesione del Centro di Trasmissione Dati alla sanatoria recentemente introdotta con la Legge di Stabilità (art. 1, commi 643 e 644, della L. 190/14).

Va sottolineato come, di recente (sentenza del 22 gennaio c.a.), la Corte di Giustizia Europea abbia sostanzialmente dichiarato la compatibilità della normativa italiana (che subordina l’esercizio delle attività in parola all’ottenimento di una concessione e di un’autorizzazione di polizia) alle regole imposte dal diritto dell’Unione di cui agli artt. 49 e 56 del T.F.U.E..

L’attività svolta è conseguenza del dispositivo pianificato dal Comando Provinciale a presidio della legalità ed a contrasto del fenomeno delle scommesse clandestine e del gioco d’azzardo.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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