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Partita di grande sacrificio, compromessa da una decisione contestata dell'arbitro che dopo 21' espelle Martinelli per un intervento al limite su Zaza. Ma la squadra di Breda resiste anche con l'aiuto di due legni e non demerita, propositiva (e spuntata) fino al termine

ANTEPRIMA : Al ‘Del Duca’ il Vicenza cerca il colpaccio con la solita panchina corta ma anche con l’undici più esperto, tolto Plasmati (squalificato) nel tridente spicca la qualità con Pinardi e Semioli ai fianchi di Malonga. L’Ascoli riparte in casa dopo il buon pareggio di Modena che ha interrotto due sconfitte consecutive: pesante l’ultimo ko interno col Livorno (1-4) neocapolista. 

PRIMO TEMPO: 0-0. Le prime schermaglie sono marchigiane con palloni bassi e pericolosi al centro; Il Vicenza si assesta e ci prova dai traversoni per la testa di Martinelli e Malonga. E' da subito preziosa la rifinitura di Padalino che va anche al tiro da fuori. Ma al 19’ dopo un corner sprecato, la ripartenza marchigiana innesca la velocità di Zaza, chiuso con ottimo stile da Camisa; anche nell'azione dopo la difesa sbilanciata, e ancora Zaza ingaggia un duello stavolta con Martinelli che gli sradica la palla al limite e rimedia il rosso diretto. Proteste del capitano ma per l’arbitro il suo intervento ha sbilanciato l’attaccante interrompendo una chiara occasione da gol. Per un po’ si resiste continuando a giocare a tre difensori e Padalino basso, ma si rischia tanto sul destro di Giallombardo e poi sul tentativo dell’altro spauracchio, Feczesin. Al 35’ break isolato di Pinardi che ruba palla e sciupa in contropiede, poteva fare meglio di un tiro innocuo e aprire su Malonga. Al 38’ Breda rinuncia a Giandonato per coprirsi con Pisano, Castiglia va in regia: i biancorossi ad elastico chiudono bene e si allungano meglio per la migliore occasione di fine tempo: Malonga lancia Semioli, l’ex blucerchiato salva l'out, poi serve Padalino sul primo palo che non sa di essere solo e gira debole di testa tra le braccia di Guarna.  

SECONDO TEMPO: 0-0 In avvio Il pallino del gioco resta inevitabilmente ai padroni di casa, ma al 3’ si rivede Malonga lanciato con classe da Pinardi, il francese prova a sfondare e il diagonale è parato. C’è anche tanta corsa di Castiglia dietro ai tentativi biancorossi,  il mediano deve però ripiegare in fretta e spende un giallo: fallo su Loviso. Ora serve il massimo sforzo collettivo, e infatti alla prima distrazione  Fossati è pescato in area ma per fortuna gira storto. Silva stringe d’assedio i berici con l’ingresso di Dramè che vale un brivido sul tiro cross dalla linea di fondo ma nessuno racoglie. Breda fa rifiatare Padalino e rilancia il senegalese Youssou Lo per non lasciare solo Malonga: al 78’ Mimmo è egoista e spara alto invece di servire Di Matteo, al suo posto entra Maiorino. Fin qui Pinardi e compagni hanno frenato i marchigiani e chiuso ogni punizione di Loviso. Ma serve la dea bendata, due pali in due minuti, sui quali si spengono il tiro di Fossati e il colpo di testa di Peccarisi a Pinsoglio battuto. ll Lane in dieci per 70‘ più quattro di recupero si prende un buon punto e l’ottavo pareggio, l’ennesimo tra Vicenza e Ascoli che avanzano insieme a quota 17

ASCOLI-VICENZA 0-0

ASCOLI (5-3-2): Guarna; Ricci (56’ Dramè), Peccarisi, Faisca; Conocchioli, Fossati, Loviso, Di Donato (76’ Capece), Giallombardo (46' Scalise), Zaza, Feczesin.In panchina: Maurantonio, Prestia, Hanine, Morosini, Russo.  All: Silva

VICENZA (4-3-3): Pinsoglio, Brighenti, Camisa, Martinelli, Di Matteo; Padalino (63’ Lo), Giandonato (38’Pisano), Castiglia; Pinardi, Malonga (80’Maiorino), Semioli. In panchina: Fortunato, Mustacchio, Giani, Danti. All: Breda  

Arbitro: sig. Manganiello di Pinerolo, assistenti Melloni e Carbone. Quarto uomo Piccinini.

NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Espulso al 22’ Martinelli (V) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Zaza, Castiglia, Camisa, Lo, Faisca, Peccarisi. Angoli 4-3. Recuperi: pt 2’, st 2’.