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Sciopero metalmeccanici, manifestazione FIM-FIOM–UILM davanti a Confindustria Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 16 Aprile 2016 alle 18:42 | 0 commenti

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I segretari generali Fim Cisl (Raffaele Consiglio)  Fiom Cgil (Maurizio Ferron) Uilm Uil (Carlo Biasin) annunciano che il 20 aprile ci sarà lo sciopero generale dei metalmeccanici italiani. In concomitanza, si svolgerà al mattino a Vicenza una manifestazione unitaria organizzata da FIM - FIOM – UILM, in piazza Castello dalle ore 9.30 alle ore 11.00. "Dispiace - scrivono in una nota comune i sindacati - leggere il presidente di Federmeccanica vicentina che definisce un rituale l'inevitabile sciopero di 4 ore organizzato per mercoledì. Come si dovrebbe sapere anche a piazza Castello, dove c'è la sede di Confindustria vicentina, lo sciopero è stato proclamato a causa delle rigidità di Federmeccanica che tendono a non far riconoscere lavoratori la rivalutazione del salario per i prossimi anni".

"Ancor di più, gli industriali meccanici, strumentalizzano il rinnovo del contratto nazionale di categoria, per ottenere un arretramento del sistema di contrattazione collettiva e delle relazioni industriali. Andrebbe invece rafforzato e non destrutturato un sistema di relazioni industriali e contrattuale fondato su due livelli (nazionale e decentrato) che che ha permesso in questi anni di difendere il tessuto produttivo da pesanti situazioni di crisi e anche di crescere. Per altro questo tentativo di Federmeccanica avviene mentre Confindustria non ha ancora accettato di aprire il confronto sulla proposta di CGIL CISL UIL per una modernizzazione delle relazioni industriali e delle regole contrattuali. Fim Fiom Uilm, unitariamente non possono accettare questa rigidità della controparte con una impostazione in cui il contratto prevederebbe di pagare in futuro una eventuale e pur esigua rivalutazione dei salari ad una esigua minoranza di lavoratori (max al 5 % dei lavoratori del settore). Infatti la proposta di Federmeccanica vorrebbe riconoscere l'aumento solo ai lavoratori che non hanno in busta paga nessun altro elemento individuale o collettivo come ad esempio scatti di anzianità, premi di produzione o altre voci retributive. Come dire: “Se hai una certa anzianità, se hai contrattato aziendalmente dei premi per mezzo del sindacato o individualmente... Non ti dò l'aumento per chissà quanti anni, fino a quando non avrò recuperato tutti i tuoi soldi aggiuntivi alla paga base”.

Tutto ciò esattamente in controtendenza con le affermazioni fatte sia dal presidente di Federmeccanica vicentina che da FIM FIOM UILM. Appunto noi crediamo invece che si debba riconoscere, in un paese dalle altissime differenze nella distribuzione della ricchezza, un adeguamento salariale a tutti i lavoratori metalmeccanici, come avvenuto in tutti i rinnovi contrattuali. Dividere i lavoratori produce povertà e non ricchezza. Dobbiamo distinguere il ruolo del contratto nazionale che è quello di difendere e anche incrementare il valore dei salari in relazione all'andamento del settore prevedendo anche normative unificanti per la categorie, con il ruolo della contrattazione integrativa che ha invece il compito di distribuire maggior salario dove si crea ricchezza e di migliorare i processi produttivi e le condizioni di lavoro. Anche noi crediamo che la contrattazione integrativa sia importante e siamo pronti ad una sfida: ad oggi meno del 30 % delle aziende sono state disponibili ad una trattativa che avesse questi obiettivi. Proponiamo a Federmeccanica vicentina, che è una delle più importanti del settore, di farsi parte attiva per un rapido rinnovo del contratto nazionale e di aprire subito un tavolo di discussione, concertando metodi e tempi, per fare in modo che tutti i lavoratori metalmeccanici nella nostra provincia abbiano l'opportunità di poter partecipare alla ricchezza aziendale costituendo all'interno della loro azienda un premio di risultato".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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