Quotidiano |

Sciopero lavoratori del commercio, manifestazione regionale in campo Marzo

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 6 Novembre 2015 alle 17:24 | 0 commenti

ArticleImage

Cgil Vicenza

Quest’anno nel Veneto le vendite hanno registrato un +2,7 (+3,8 nella grande distribuzione) ed i prezzi  un + 0,3 (+0,5 in ipermercati e supermercati). L’unica cosa che non è cresciuta sono le retribuzioni dei dipendenti, non solo bloccate da oltre due anni ma che le aziende vorrebbero ridurre ulteriormente assieme ad una serie di tutele acquisendo, in aggiunta, la possibilità di allungare ancor più le mani su orari e flessibilità.

Sta qui lo scontro innescatosi sul rinnovo del contratto nazionale del commercio tra organizzazioni sindacali ed associazioni datoriali (Cooperative, Federdistribuzione, Confesercenti) arrivate ad un punto di resistenza tale da indurre Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs a proclamare due giornate di sciopero, entrambe di sabato, la prima delle quali si svolgerà il 7 novembre mentre la seconda sarà, sotto Natale, il 19 dicembre.

Per domani sabato 7 novembre, in occasione dell’astensione dal lavoro che durerà l’intera giornata, è organizzata una manifestazione regionale a Vicenza, con partenza del corteo alle ore 10 da Campo Marzo e conclusione in Piazzetta delle Poste dove si terranno i comizi.

Molto partecipate – e molto combattive – sono state le assemblee tenute in questi giorni dalle organizzazioni sindacali, nonostante il clima avvelenato - in alcune realtà - da tentativi, pressioni ed ingerenze delle direzioni per indurre i lavoratori a non scioperare. Il che, riguardando un settore dove il lavoro è particolarmente fragile, evidenzia ancor più la rudezza del clima che si sta instaurando nel commercio dove, dopo che sulla vita delle persone con il lavoro festivo no stop, si arriva ad interferire anche sulle loro armi di difesa quali il diritto di sciopero.

Dal canto suo il sindacato invita a non lasciar soli i lavoratori del commercio e fa appello ai lavoratori di tutti i settori a sostenere (astenendosi dal fare la spesa il 7 novembre) la battaglia di commesse e cassiere.

Un rinnovo su basi positive del contratto della distribuzione rappresenterebbe infatti una conquista importante per l’intero mondo del lavoro poiché porrebbe un argine ai tentativi in atto - non solo nel commercio - di ridimensionare retribuzioni e tutele in Italia.

Inoltre si riequilibrerebbero le retribuzioni dell’intera categoria dove le aziende aderenti a Confcommercio, che ancora nel 2015 ha firmato il contratto, stanno applicando l’aumento salariale di 85 euro a regime che invece le grandi catene continuano a negare.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, campo marzo, Uil, commercio

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network