Sciopero generale il 4 novembre per lavoro, reddito, diritti e contro le guerre: pullman da Vicenza di Cub
Martedi 1 Novembre 2016 alle 10:54 | 0 commenti
Riceviamo da Maria Teresa Turetta, CUB Confederazione Unitaria di Base Vicenza, e pubblichiamo
Le confederazioni sindacali CUB, SGB e USI AIT hanno indetto una giornata di sciopero generale dell'intera giornata di venerdì 4 novembre. Lo sciopero è stato indetto per contrastare le guerre e le spese militari e per rivendicare lavoro, reddito e diritti. La guerra in Siria altro non è che una guerra imperialista a scapito della popolazione e dell’equilibrio di tutta l’area che già patisce la c.d. “esportazione della democrazia†promossa da USA e NATO e appoggiata dai governi italiani con decine di bombardamenti.
Una guerra che fa il paio con quella economica e sociale scatenata dalle multinazionali e dai poteri finanziari contro le lavoratrici e i lavoratori di tutto il mondo, condotta con indicibile violenza di classe dall’Unione Europea e dalle istituzioni finanziarie a cui essa risponde.
Sono oltre 20 anni che le classi dominanti, anche attraverso l’operato governi che ne rispecchiano ormai sfacciatamente gli interessi senza scrupoli, massacrano lo stato sociale dei cittadini cancellando servizi pagati con le imposte e le tasse, stralciano i diritti sul lavoro e sulla salute conquistati dalle classi lavoratrici dopo secoli di sfruttamento e profonda disuguaglianza.
Non basta. Vogliono una società a due livelli. Una a basso costo per i lavoratori, condannati a percepire salari da 400/600 euro al mese in condizioni di crescente precarietà , e una seconda per il Top, libero di accumulare profitti senza limiti. Servizi privati, inclusa la sanità e l’istruzione, per un mondo a basse tasse dove solo i ricchi, la Top Class potrà far studiare i propri figli e garantirsi una degna assistenza sanitaria.
Serve una svolta nel Paese ed essa partirà solo dai lavoratori, poiché maggioranza reale numericamente parlando e solo la loro partecipazione attiva potrà cambiare il destino loro prospettato.
Il 4 novembre chiamiamo i lavoratori di tutte le categorie allo sciopero generale e alle manifestazioni organizzate a Milano e a Napoli.
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