Sciopero generale 21 settembre, Usb: a Vicenza per svelare il gioco illusionista di Renzi ci saranno tre presidi
Mercoledi 19 Ottobre 2016 alle 16:28 | 0 commenti
Riceviamo da Germano Raniero, Federazione Usb Vicenza, e pubblichiamo
Renzi il prestigiatore... elargizioni caritatevoli, una manciata di assunzioni un finto aumento del fondo per la sanità , nessun aumento contrattuale, aumento dell'orario di lavoro e mutuo per andare in pensione. Una bozza di legge di stabilità come questa non si vedeva dai tempi in cui si forniva una scarpa prima e una la prometteva per il giorno dopo le elezioni. Sveliamo il gioco. Il 21 ottobre sciopero  generale nazionale  tutto il giorno. lottare fa bene alla salute e allunga la vita. Lo sciopero coinvolgerà i settori privati e pubblici con adesioni importanti  nel vicentino nei trasporti, nella sanità negli enti locali, nella scuola, all'INPS ecc.
A Vicenza per svelare il gioco illusionista ci saranno tre presidi:
ore 10 all'Inps di viale Milano dove si troveranno i lavoratori dell'Inps-Inpdap-Inail con i pensionati; l'Inps continua ad essere attaccata e depauperata con l'accordo di governo, Confindustria e Cgil-Cisl-Uil che spingono per i fondi privati, inoltre l'APE-RITA per i lavoratori vicini alla pensione è un salasso che pochi potranno permettersi: taglio della pensione, mutuo e interessi da restituire..
Un aiuto alle banche e non ai lavoratori.
Ore 10 davanti ospedale San Bortolo per svelare il trucco dei 2 miliardi  sbandierati da Renzi;
Due miliardi che non coprono nemmeno l'inflazione, non a caso la Lorenzin ne aveva chiesto 5 di miliardi. Intanto il governo toglie dal prontuario tante prestazioni, comprese quelle oncologiche che saranno a totale carico del cittadino.
Paga o muori.
Dire che ci sono 1mld e 900 mln per il pubblico impiego senza specificare quanto sarà destinato al rinnovo dei contratti e quanto alle assunzioni per le forze armate e per qualche altra categoria pubblica (qualche infermiere e forse medici) vuol dire cercare di buttare fumo negli occhi a una categoria stremata dalla enorme riduzione di personale avvenuta negli anni grazie al blocco del turn over e che da troppo tempo viene umiliata sul piano economico e contrattuale e a cui ancora una volta si garantirà solo un sonoro ceffone.Â
Ore 10 piazzale del duomo a Schio.
Nessuno sgravio fiscale per tutti i lavoratori e ciò, insieme all'attacco continuo allo stato sociale e ai servizi pubblici, conferma il disinteresse di questo governo nei confronti di chi lavora.
Non si parla neanche di reddito per chi non lavora o di politiche per l'abitare e le briciole elargite (forse) a una parte dei pensionati passano in secondo piano rispetto alla negatività dell'accordo tra governo e sindacati sull'APE.
L'unico dato certo è la riduzione di tasse e nuovi sgravi ed incentivi alle aziende (20 miliardi in tre anni) ed infatti la risposta positiva di Confindustria non si è fatta attendere.
Inoltre nei recenti contratti  nazionali si va dall'obbligatorietà delle mutue aziendali, a danno del servizio sanitario nazionale pubblico,  all'allungamento dell'orario settimanale.
In barba alle migliaia di  giovani disoccupati.
Renzi premia i suoi sostenitori e i sostenitori del sì del 4 dicembre.
Accettare l’idea che … “basta un sì†al referendum perché le magnifiche sorti e progressive descritte nella bozza di legge di Stabilità diventino realtà è quanto di più illusorio ci possa essere. Questa bozza inviata all’Europa, da cui già arrivano segnali di insofferenza per l’atteggiamento guascone di Renzi, va respinta al mittente nell’unico modo che abbiamo, partecipando allo sciopero generale del 21 ottobre e alla manifestazione nazionale del 22. Solo la mobilitazione e la lotta può cacciare Renzi e le sue politiche di smantellamento dei diritti. Abbiamo una grande occasione di rompere con questa situazione e aprire nuovi spazi. Approfittiamone!
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.