Schneck sta con Squinzi: a Vicenza 6 mesi per una Valutazione Impatto Ambientale
Mercoledi 3 Luglio 2013 alle 15:20 | 0 commenti
 
				
		Provincia di Vicenza - “Due anni per una Valutazione di Impatto Ambientale? Ha ragione Squinzi, in Italia c'è qualcosa che non va. Ma noi a Vicenza siamo abituati a rispettare i tempi e ci bastano 6 mesi per rilasciare questo tipo di parere ambientale.†Attilio Schneck, Commissario Straordinario della Provincia di Vicenza, sta con Squinzi, con Confindustria e, più in generale, con gli imprenditori.
Lo scorso         lunedì all'assemblea di Confindustria a Parma il Presidente         Squinzi         si lamentava delle lungaggini italiane, di una burocrazia che         uccide         le imprese, di otto anni di attesa per l'autorizzazione         all'ampliamento di un proprio stabilimento. Mentre in Canton         Ticino,         piuttosto che in Carinzia o in Slovenia bastano 60 giorni per         una         Via.
       “E' un         problema che conosciamo bene -afferma Schneck- e che è tutto         italiano, frutto della moltiplicazione degli enti, di competenze         suddivise fra più organismi, di carte chi girano un numero         indefinito di uffici. Così non si può andare avanti, servono         procedure più semplici e competenze chiare.â€
       Serve una         rivoluzione culturale della pubblica amministrazione che in         questi         anni il Commissario, ex Presidente, ha cercato di attuare.
       Ne sono         esempio i 6 mesi necessari al rilascio di una Via. Tanto quanto         stabilisce la normativa, un tempo necessario per effettuare         sopralluoghi, redigere l'istruttoria, incontrare la comunità         interessata al progetto. Insomma, tutte quelle attività che         garantiscono trasparenza e correttezza della pratica. A cui si         aggiungono, se serve, i tempi delle integrazioni nel caso il         progetto         non sia completo.
       “Siamo         comunque ben lontani dai due anni della media nazionale -spiega         Schneck- periodo durante il quale un'azienda ha tutto il diritto         di         stancarsi, perchè possono cambiare i presupposti         dell'investimento,         può variare la risposta del mercato. Insomma, due anni per un         imprenditore sono un'eternitàâ€.
       Lo sa bene         il Commissario Schneck, che nei 6 anni alla guida della         Provincia ha         sempre voluto un dialogo aperto e franco con le associazioni di         categoria, convinto che l'azione della pubblica amministrazione         non         possa prescindere dalle esigenze del territorio. Di qui la         ristrutturazione dell'ente, con il censimento dei procedimenti         amministrativi, in una logica di chiarezza e semplificazione. Di         qui         i tavoli con le categorie, dove si sono portati avanti progetti,         non         parole, come testimonia il Patto del Lavoro. Di qui la firma di         un         atto illegittimo da parte del direttore generale per velocizzare         una         pratica di spostamento di un palo dell'Enel in attesa del         benestare         di 9 enti.
       “Dobbiamo         abbattere la burocrazia prima che sia lei ad abbattere i nostri         imprenditori – conclude Schneck- Altrimenti possiamo dire addio         alla ripresa economica.â€
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