Schneck, assessore al sociale? Per Quero "scelte politiche addio, solo pilota automatico"
Mercoledi 15 Dicembre 2010 alle 15:45 | 0 commenti
Matteo Quero, Partito Democratico - Bilancio 2011 - "Il bilancio del sociale per il 2011? Scelte politiche addio, è l'ora del pilota automatico". Il commento del consigliere provinciale Quero alla prima audizione di Schneck come Assessore al Sociale
"Il nuovo Assessore al Sociale? Scelte politiche addio, è l'ora del pilota automatico". È amaro il giudizio di Matteo Quero, consigliere provinciale del Pd, sull'esordio di Attilio Schneck nelle vesti di Assessore alle politiche sociali della Provincia di Vicenza, dopo l'audizione in Commissione tenutasi ieri.
"Molto candidamente, il Presidente Schneck ha chiarito che le uniche cifre messe a bilancio per il settore del sociale, nel 2011, saranno quelle obbligatorie per le competenze di legge: i fondi per gli alunni disabili, le madri sole e i corsi di aggiornamento per gli insegnanti di sostegno".
A parte ciò che la Provincia deve fare per legge, quindi, secondo Quero "non c'è nessuna proposta, nessun progetto, nessuna idea". "Grazie ai tagli voluti dal Governo Berlusconi e dalla Giunta Zaia, la Provincia avrà sempre meno risorse a disposizione, in barba al mitico federalismo leghista. Quando le risorse calano, c'è ben poco da scegliere. Così gli enti faranno ciò che sono obbligati a fare. In alcuni casi, come nel settore dei trasporti, diventerà più difficile anche fare questo. La crisi richiederebbe un altro approccio, servirebbero azioni più forti nel campo dell'assistenza e della solidarietà ? Non importa, è il federalismo in salsa verde bellezza: conti decisi a Roma e potere di scelta degli enti locali sempre minore".
Comunque discutibile, secondo Quero, la scelta di azzerare le risorse per i progetti di integrazione degli stranieri. "Il Presidente Schneck ha esplicitamente negato l'opportunità di usare, in tempi di crisi, risorse per questi progetti. A me basterebbe che la Provincia di Vicenza prendesse esempio da quella, a guida leghista, di Treviso, che in due anni ha usato circa 400 mila euro di fondi regionali, col risultato di collocare il trevigiano tra i territori con i più alti risultati di integrazione degli stranieri".
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