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"Schegge di dark economy" al Bocciodromo Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 29 Gennaio 2014 alle 20:59 | 0 commenti

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Cs Bocciodromo - Sarà presentato domani sera, giovedì 30 gennaio, alle ore 21.00 al Bocciodromo Vicenza (via Rossi 198) il nuovo quaderno dell'Osservatorio ambiente e legalità Venezia, intitolato “Schegge di dark economy”. Interverrà Gianni Belloni, dell'Osservatorio ambiente e legalità Venezia, curatore del quaderno, che sarà intervistato dal giornalista Giulio Todescan. In apertura alla serata sarà presentata la rassegna FilmAmbiente 2014, verso FestAmbiente Vicenza.

Con Gianni Belloni proveremo ad addentrarci nella complessità del tema della presenza mafiosa nella nostra Regione, per guardare al Veneto da cambiare, mettendo in campo degli strumenti per poter attivare quella che nel quaderno viene chiamata “l'antimafia del giorno prima”. 
“In sintesi il quadro che sta emergendo cambia in modo radicale il modo di leggere l'operatività delle mafie in Veneto - si legge nel saggio introduttivo al quaderno, “‘Ndrangheta, corruzione e cemento. Un Veneto da cambiare”, di Gianni Belloni -: non solo un azione “silente” impegnata al riciclo di capitali in attività economiche e finanziarie o il servizio - operazioni finanziarie, truffe, evasione fiscale, bancarotte fraudolente, smaltimento di rifiuti, somministrazione di manodopera - prestato alle imprese venete - spesso con l'aiuto di una rete di professionisti locali -, ma un insediamento stabile e continuativo capace di attivare contatti e complicità con settori del mondo politico e imprenditoriale”. 

L’Osservatorio ambiente e legalità - promosso da Legambiente Veneto con il sostegno e la collaborazione dell’Assessorato all’ambiente e alla città sostenbile del Comune di Venezia - è una struttura di servizio e di raccordo tra diversi soggetti che si occupano di difesa dell’ambiente e dei beni comuni. L’Osservatorio promuove ricerche e documentazione sul fenomeno delle ecomafie e della criminalità ambientale, in collaborazione con le forze dell’ordine, con l’obiettivo di offrire quadri conoscitivi convincenti e sensati, e strumenti per l’azione di prevenzione.

Contributi del quaderno:
1. ‘Ndrangheta, corruzione e cemento. Un Veneto da cambiare
Gianni Belloni, Osservatorio ambiente e legalità Venezia
2. Mafie ed edilizia nel Veneto: caratteristiche e dinamiche di una relazione di lunga durata
Francesco Trotta
3. Traffico illecito dei rifiuti ed evasione fiscale
Martina Osetta
4. Veleni e biomasse: una caso che deve far riflettere
Mariateresa Ariniello
5. Logistica: la «zona grigia» della sussidiarietà. Dai Magazzini Generali di Padova alla piattaforma di Parma
Ernesto Milanesi, Sebastiano Canetta, Paolo Baron
6. Infiltrazioni criminali nel mercato delle rinnovabili e le misure di prevenzione
Simone Grillo
7. La regolazione mancata. Traffico internazionale dei rifiuti: il caso Serenissima
Mariateresa Ariniello
8. Ombre sulla commissione Via
Claudia Guidorzi
Per scaricare e consultare il quaderno: http://www.osservatorioambientelegalitavenezia.it/quaderno3-schegge-di-dark-economy/. 

Leggi tutti gli articoli su: bocciodromo, Festambiente, Gianni Belloni

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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