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«È chiaro quindi che la questione Spv si trasforma da partita tar schieramenti avversi e distinti a partita a scacchi in cui elementi giuridici si mescolano a questioni di opportunità, di politica e di "vil danaro"». È questo uno degli spunti salienti che il blog LaSberla.net pone al centro della questione Spv dopo le notizie giunte ieri dal Consiglio di Stato.

Tuttavia nel corsivo firmato da Marco Milioni si legge anche che la questione Pedemontana Veneta possa essere considerata una «partita in cui ci sono i pro Spv, i contro; i contro che non possono dirlo, i pro che non possono dirlo; i favorevoli che vorrebbero tornare sui propri passi. E ci sono coloro che avevano fatto promesse su lavori e appalti e che oggi, giacché la crisi morde tutti, sperano che sia la politica nazionale o magari la magistratura a togliere le castagne da un fuoco fatto magari di impegni, previsioni, aspettative andate in fumo e richieste per passare ad un incasso difficile da monetizzare...»

E nel post pubblicato oggi c'è anche un cenno al consiglio comunale di Villaverla che stasera affronta, tra i punti all'ordine del giorno, anche quello della grande infrastruttura che dovrebbe connettere, una volta ultimata, la provincia di Treviso e quella di Vicenza. L'intero scenario si presenta complesso anche perché in parlamento ieri non ha trovato accoglimento l'iniziativa promossa dall'onorevole leghista Manuela Lanzarin (nella foto). Quest'ultima, che è anche sindaco di Rosà, chiedeva una modifica del decreto governativo di riassetto della protezione civile. Decreto che col 31 dicembre sancisce de facto il decesso della struttura commissariale che sovraintende alla realizzazione della Spv. Se la norma non sarà modificata infatti l'iter della Pedementana ritornerebbe «ab ovo». Esattamente come chiedono i comitati che hanno fatto ricorso alla magistratura amministrativa. Frattanto sulla decisione presa dalla giunta di Villaverla spara a palle incatenate il M5S di Bassano che punta l'indice direttamente sul sindaco Ruggero gonzo del Pdl.