Scandalo Volkswagen, concessionari del vicentino: per noi danno d'immagine, attendiamo circolare operativa dalla casa madre
Martedi 3 Novembre 2015 alle 12:02 | 0 commenti
Il caso Volkswagen ha scosso la fiducia di tanti consumatori, trasformandosi in un notevole danno d'immagine per la casa tedesca. Alcune notizie parlano di un calo delle vendite registrato nel mese di ottobre ma tra i concessionari della provincia di Vicenza le opinioni sono simili: vendite stabili, dopo una lieve flessione a settembre, sui richiami delle vetture con motore incriminato (il diesel ea189) non si sa ancora nulla, attendiamo disposizioni operative dalla casa madre.
"Come rivendita siamo un po' in balìa della situazione, non sappiamo ancora cosa fare ai veicoli coinvolti" dicono all'autofficina Benetti di Thiene, service partner Volkswagen. "Certo il fenomeno ha preso dimensioni importanti e merita qualche approfondimento. Tra i clienti comunque c'è fiducia nel marchio, che viene visto solido. Per quanto riguarda le vendite c'è stato un piccolo calo nelle settimane scorse, ma è stato fisiologico in questo periodo dell'anno, negli ultimi giorni abbiamo visto una ripresa".
Parlano di vendite in crescita invece all'Autovega di Vicenza. "Le vendite hanno fatto registrare un +8% in Italia in ottobre, e anche a Vicenza è andata bene". Come ci si comporta con i veicoli coinvolti? "Informative ufficiali non ne abbiamo, non sappiamo a livello operativo come si procederà . I consumatori sono allarmati perché sono stati allarmati, se c'è un problema verrà appurato dalle indagini, per ora noi concessionari abbiamo subito il danno d'immagine. Ma bisognerebbe coinvolgere anche le altre case automobilistiche sul tema delle emissioni, mentre questo non si sta facendo".
Anche a Schio il dato di vendite viene dichiarato stabile, dopo un piccolo calo a settembre. "Certo i clienti si stanno rivolgendo in massa per informazioni" dicono dal rivenditore Tessaro di Schio. "Sul sito ufficiale di Volkwagen Italia si può inserire il numero di telaio e vedere se l'auto è coinvolta. Dopodiché si deve aspettare di essere contattati tramite raccomandata. Non abbiamo idea di quanti saranno, anche perché è probabile che si rivolgeranno a noi anche clienti con auto acquistate altrove o d'importazione".
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