Sbrollini: Frattini intervenga per 3 italiani detenuti a Cuba tra cui vicentino Luigi Sartorio
Mercoledi 19 Gennaio 2011 alle 11:55 | 0 commenti
Daniela Sbrollini, Partito democratico - Riceviamo e pubblichiamo il testo dell'interrogazione al Ministro degli Esteri dell'on. Daniela Sbrollini depositata in Commissione esteri della Camera dei Deputati, che potrebbe essere discusso già la prossima settimana.
Per sapere, premesso che:
da circa sei mesi, tre italiani, tra cui un cittadino di Vicenza, sono detenuti a Cuba nell'ambito delle indagini svolte dalle autorità locali sulla morte di una minorenne, avvenuta il 14 maggio scorso, nella camera di un hotel a Bayamo;
I tre italiani sono Simone Pini, 43 anni, di Firenze; Angelo Malavasi, di Mantova, e Luigi Sartorio, 44 anni, di Vicenza Nella foto de IlGazzettino.it con Malavasi); ai tre, dopo sei mesi, non sono stati ancora comunicati ufficialmente i capi di imputazione. Pare che le autorità cubane vogliano processarli per concorso in omicidio, istigazione alla prostituzione minorile e spaccio di stupefacenti;
Secondo l'avvocato di Luigi Sartorio è impossibile che il suo assistito sia colpevole perché il 14 maggio, giorno in cui è avvenuto il delitto, era in Italia nel suo studio a Vicenza per discutere di altre questioni;
Per la precisione, i legali italiani avrebbero già fornito documentazione (biglietti aerei, ricevute di visite mediche, dichiarazioni controfirmate che documentano la presenza dell'uomo nell'ufficio del suo avvocato a Vicenza, e la testimonianza che lo stesso Sartorio, il 17 maggio, aveva rilasciato alla Procura di Vicenza nell'ambito di un'indagine per alcuni reati di usura) che comproverebbe la presenza in Italia di Sartorio dal 2 aprile al 28 maggio;
In un'anteprima di giudizio a pochi giorni dal Natale, l'autorità giudiziaria de L'Avana, valutando la documentazione arrivata dall'Italia, avrebbe alleggerito la posizione di Luigi Sartorio, senza tuttavia rimetterlo in libertà ;
L'avvocato cubano assegnato d'ufficio a Sartorio ha fatto sapere che la documentazione di prova deve essere integrata con una dichiarazione originale, firmata dal procuratore capo di Vicenza o dal Comandante della guardia di finanza locale, in cui sia specificata in modo ancora più chiaro la sua presenza in Italia nel giorno del delitto, il 14 maggio scorso;
Intanto, il 44enne di Vicenza resta in carcere a Combinado dell'Est, a L'Avana, e riferisce, in lettere inviate ai familiari, di trovarsi in "condizioni igienico sanitarie insopportabili", di subire "fame e torture";
Lo scorso ottobre, Sartorio ha inviato una lettera all'ambasciata italiana sull'isola, in cui così racconta i dettagli legati al suo arresto e alla falsa confessione resa: «Mi hanno preso il 2 luglio a Holguin, mi hanno messo in una cella larga due metri e lunga due metri e mezzo senza luce, aria e acqua. Mi hanno obbligato a sostenere che ero presente alla festa: io, anche per colpa della mia inesperienza e delle torture subite, ho accettato dichiarando che ero presente»;
Al Ministro se è a conoscenza dei fatti sopra riferiti; se intende accertare, anche attraverso l'ambasciata italiana a Cuba, che siano stati garantiti ai cittadini italiani detenuti tutte le garanzie e le tutele che, al di là del merito della vicenda che sarà definito in sede giudiziaria, sono diritti fondamentali dell'individuo; se intende procedere ad un intervento immediato perché sia garantita ai detenuti italiani a Cuba una tutela adeguata, tutti i diritti della difesa, le protezioni da eventuali abusi e violenze, e la celerità delle procedure per arrivare rapidamente alla definizione della vicenda e all'accertamento delle responsabilità .
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