Sbrollini alla primarie per "completare lavoro in parlamento per il territorio e per i diritti"
Venerdi 21 Dicembre 2012 alle 11:53 | 0 commenti
L'on. Daniela Sbrollini da sempre nel Pd e nei suoi "predecessori" doc, Pds e Ds cioè, ufficializza mentre scriviamo la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico per avere la possibilità di «completare nel secondo mandato il lavoro iniziato dal 2008 e premiato, pur militando nell'opposizione, dall'approvazione di due leggi da me presentate, quella sul garante per l'infanzia e l'altra per il doppio voto di preferenza, di cui una per una candidata donna, a tutte le elezioni, purtroppo, ad oggi, qielle proprio al Parlamento, anche se il Pd ha già recepito nel suo statuto il voto di genere» (a seguire il video completo).
Al termine dell'incontro filtra la notizia che i Giovani democratici per il volto femminile sceglieranno la deputatessa di origini pugliesi, ma da sempre politicamente attiva a Vicenza, dove nel 97 assunse il primo ruolo pubblico: consigliere di circoscrizione.
E'  lì che inizia la sua "formazione" politica e amministrativa di lungo corso per la comunque giovane Sbrollini che a 41 anni è mamma e ha assolto a due mandati come consigliere provinciale e poi è stata anche segretario provinciale del Pd.
Contrarietà a periodi più lunghi del doppio mandato, vicinanza al territorio soprattutto per i problemi sindacali e della salute sul luogo di lavoro, primato da tempo nella lotta ai privilegi della casta sono i punti che Daniela Sbrollini ha messo più in evidenza per far convergere su di sè le preferenze per le primarie che servono, secondo l'onorevole, ad attenuare le nefandezze del Porcellum.
Sperando, lo si capisce, che Pier Luigi Bersani utilizzi il listino solo per persone e personalità di sicura e comprovata esperienza.
E non per i bilancini italioti, leggasi Alessandra Moretti, che farebbero svanire l'orgoglio per il Pd di sapersi confrontare con la volontà dei suoi elettori per fare le sue scelte.Â
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