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Baldo: scherza con i fanti ma lascia stare i santi, insegnava la mamma...

Di Emma Reda Giovedi 8 Gennaio 2015 alle 12:11 | 0 commenti

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Il prof. Italo Francesco Baldo interviene con una riflessione dopo l'attentato al giornale satirico francese
La mamma un tempo insegnava in modo molto chiaro: “Scherza con i fanti ma la scia stare i santi”. Vi sono realtà che non vanno mai prese alla leggera, come se tutto fosse sempre eguale e di poco valore. L’uomo è l’unico essere che ride, diceva il grande filosofo greco Aristotele, ma i pragmatici romani  ricordavano anche che "risus abundat in ore stultorum" ovvero "il riso abbonda nella bocca degli stolti".

Nel ridere, come in tutte le altre azioni dell’uomo, ci vuole misura, perché l’equilibrio che porta alla virtù, sta nel mezzo, nell’evitare gli eccessi. Infatti, quando si agisce è sempre opportuno valutare e deliberare, dare ragione, a quanto ci si appresta a compiere. Un’errata concezione della libertà, intesa come “faccio quello che voglio” non porta sempre al bene, ma oggi prevale questa visione del libero arbitrio che non dipende dalla ragione, ma solo dalla dimensione psicologica della volontà. 

Il grande Erasmo da Rotterdam  rifletteva sul riso megarico, riso rozzo e grossolano, su quello sardonico che designa un riso inquietante dovuto proprio alla sua indeterminatezza e pure su quello jonico lascivo ed effeminato e certo l’umanista non li apprezzava. Il riso, come sosteneva il filosofo francese H.Bergson è un moto di spirito che sorge per situazioni, come la caduta, non nella norma degli avvenimenti. Suscitare forzatamente il riso, provocarlo in modo artefatto  non è un movimento sereno della mente e dello spirito, pertanto, sempre ricorrendo alla saggezza delle mamme, ridere non troppo e soprattutto non per le cose importanti, quelle che son dette “sacre” che vuol dire appunto intangibili. Se riteniamo che tutto possa essere violato, allora si apre una via dove nulla ha più importanza, è quell’amaro frutto del relativismo che si giustifica sempre e comunque con il buonismo, anticamera di ogni totalitarismo.

La via piana, la via regia della ragione, come voleva Immanuel Kant, forse non darà sempre grandissimi risultati, ma consente una prospettiva intelligente della vita e ricordando Epicuro sosteneva che ciò che procura diletto non  vuol sminuire il sentimento spirituale del rispetto per le idee morali, e ciò non è un diletto, ma una stima di sè, dell’umanità che è in noi. (cfr. Kant Il piacere di ridere,  Firenze, Le càriti Ed., 2002, p.53 passim).
Così ridiamo di gusto e di cuore e procuriamoci “diletto” che serve magari a correggere anche l’eccesso di ragione che tanti uomini mettono nella satira.

Leggi tutti gli articoli su: Italo Francesco Baldo, Charlie Hebdo

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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