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Sanzioni all'Ungheria di Orban, Mara Bizzotto (Lega): "Governo voti contro il provvedimento prima che UE e sinistra si scatenino contro l'Italia"

Di Note ufficiali Giovedi 13 Settembre 2018 alle 12:29 | 0 commenti

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"La Lega non ha nessuna intenzione di entrare nel PPE, né oggi né in futuro. Tanto più dopo la pessima figura fatta dal PPE che, in grandissima parte, ha pugnalato alle spalle Viktor Orban su mandato di Angela Merkel. Sono i Popolari, sempre più spaccati al proprio interno, che devono decidere cosa fare da grandi: continuare con l'inciucione con i Socialisti filo immigrati oppure scegliere il cambiamento che solo noi rappresentiamo. Noi andiamo avanti per la nostra strada e stiamo costruendo un grande fronte identitario e sovranista che farà il pieno di voti, al quale speriamo si unisca anche Orban dopo il linciaggio che ha subito dal PPE".

Lo dichiara il capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto che replica all'intervista del capogruppo della Cdu-Csu al Parlamento Europeo Daniel Caspary al Corriere della Sera.

"Le parole di Caspary, secondo cui "il Parlamento Europeo ha il dovere di verificare la situazione nei Paesi dove sorgono dubbi sullo Stato di diritto, eventualmente anche in Italia con il nuovo Governo", confermano il vero grande pericolo che si nasconde dietro il caso Orban: dopo l'Ungheria e la Polonia, i burocrati UE e la sinistra filo immigrati si scateneranno contro Matteo Salvini e il Governo italiano - continua l'europarlamentare Bizzotto -. Ecco perché il Governo italiano deve votare contro le sanzioni all'Ungheria, non esistono alternative o mezze misure. Gli amici del Movimento 5 Stelle non possono far finta di non capire qual è il vero pericolo che l'Italia sta correndo".

Mara Bizzotto, Capogruppo della Lega al Parlamento Europeo 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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