Sanità:prima pietra sale operatorie Noventa
Martedi 5 Ottobre 2010 alle 21:07 | 0 commenti
Luca Coletto, Regione Veneto - L'assessore regionale alla sanità Luca Coletto, presenti tra gli altri il direttore generale dell'Ulss 6 Antonio Alessandri, il sindaco di Noventa Vicentina Marcello Spigolon, e il prof. Carlo Alberto Formaggio in rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell'Ulss, ha posato oggi pomeriggio la prima pietra del nuovo gruppo operatorio che sarà realizzato nell'ospedale Pietro Milani di Noventa.
Le sale nasceranno su una superficie di 900 metri quadrati ed il loro costo (2 milioni 670 mila euro) è già interamente finanziato con fondi regionali. Attualmente l'ospedale di Noventa dispone di 2 sale operatorie dove si eseguono annualmente 3.200 interventi. Negli ultimi anni l'attività chirurgica del polo di Noventa ha fatto registrare un notevole incremento. Nell'ottica di un utilizzo sempre più integrato con Vicenza, accanto ai chirurghi di Noventa operano anche specialisti del San Bortolo. La costruzione del nuovo blocco chirurgico doterà il Milani di due nuove sale di circa 36 metri quadrati l'una, con locali destinati allo stoccaggio dei presìdi e delle attrezzature, gli alloggiamenti tecnici per gli impianti, spogliatoi e locali per attività amministrativa. Il manufatto verrà realizzato sopra l'attuale piastra ambulatoriale e prevede il collegamento con l'attuale primo piano del blocco delle chirurgie. In futuro è previsto anche il collegamento con il blocco delle medicine, così da separare i percorsi del pubblico da quelli riservati all'attività sanitaria. "Come tutti sanno - ha detto Coletto parlando a molti sindaci dell'area - la Regione sta lavorando ad una vasta riforma della sanità veneta, che passerà attraverso un'attenta valutazione dei conti con piani di rientro ove necessario e una rivisitazione dell'organizzazione ospedaliera e territoriale, che punti al massimo risultato in termini di servizi ai cittadini, con il minimo sforzo in termini di spesa. Lo faremo senza calare mannaie ed in confronto con i rappresentanti del territorio, a cominciare dalle Conferenze dei Sindaci delle Ulss". Sollecitato sul futuro di Noventa, Coletto ha tenuto a precisare che "ogni decisione futura verrà presa in un'ottica di programmazione e di rete regionale, ma per questa struttura è ipotizzabile un ruolo importante al servizio del territorio, in un'ottica di complementarietà con le strutture più grandi, a cominciare dal San Bortolo di Vicenza".
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