Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità

Sanità, Zaia: introdurre costi standard e obbligo tasse per chi non li rispetta

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Luglio 2013 alle 15:32 | 0 commenti

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Regione Veneto - “In giro per l’Italia ci sarà più di qualcuno che ha tirato un sospiro di sollievo. Di certo, però, la questione del buco nazionale della sanità rimane assolutamente inalterata e va affrontata urgentemente perché, vadano o no a casa gli amministratori in rosso, il vero problema è garantire le cure alla gente e smetterla di mettere le mani nelle tasche dei cittadini quando, purtroppo spesso, i soldi non bastano perché usati male”.

Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in relazione alla sentenza con cui la Consulta ha dichiarato incostituzionale il “decreto antideficit” che prevedeva la decadenza degli amministratori regionali in caso di gravi dissesti finanziari nella gestione della sanità.

“A volte – prosegue Zaia – le sentenze risolvono poco. La vera soluzione del problema dei buchi in sanità è sempre la stessa: introdurre con urgenza criteri, costi e dotazioni standard come ha recentemente garantito il Ministro Lorenzin. Lo si faccia in fretta, a cominciare dall’individuazione delle Regioni “benchmark” sulle quali tarare il tutto, e si dica chiaramente che chi non rientra in questi standard non avrà altro modo per reperire il di più che imporre nuove tasse ai propri cittadini. Non credo – aggiunge Zaia – che mettere le mani nelle tasche dei propri amministrati sia molto diverso che decadere per legge, perché la gente è oramai asfissiata dalla fiscalità e non perdonerebbe altre tasse, chiunque sia ad imporle”.

“Il tempo è scaduto – conclude Zaia – perché aspettiamo i costi standard dai tempi ormai lontani della riforma del titolo quinto della Costituzione”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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