Sanità, protesta dei convenzionati privati: per Coletto tagli riconducibili a scelte nazionali
Venerdi 15 Febbraio 2013 alle 17:22 | 0 commenti
Regione Veneto - Abbiamo già fissato un tavolo per martedì prossimo ed in quella sede, ragionando con buon senso e realismo, caratteristiche che hanno sempre contraddistinto tutte le componenti del nostro sistema sanitario, confido si potrà trovare un punto di equilibrio. Gridare al lupo e coinvolgere i cittadini serve a poco, occorre invece confrontarsi e cercare la soluzione ad un problema che non è determinato da scelte autonome della Regione ma dai tagli imposti alla sanità dal Governo nazionale".
Lo sottolinea l'assessore regionale alla sanità , Luca Coletto, in relazione alla protesta degli erogatori privati convenzionati rispetto ai nuovi budget ed alla manifestazione effettuata oggi a Venezia dal "Comitato di Crisi Regionale della Sanità Veneta".
"Quando parlo di buon senso e realismo - aggiunge l'assessore - intendo che tutti ci dobbiamo rendere conto che siamo di fronte ad una nuova stagione di minori risorse statali e quindi alla necessità di trovare nuovi equilibri nella gestione dei budget e nuove strategie organizzative. Per il contingente sono ottimista: una soluzione è possibile confrontandoci con serenità ; per il futuro, passo dopo passo, una volta approvate in tempi brevi le schede ospedaliere e territoriali che discendono dal Piano Sociosanitario, procederemo ad una riorganizzazione che ottimizzerà l'organizzazione complessiva della sanità del Veneto e darà il via ad una nuova stagione di minori difficoltà e maggiore incisività del sistema delle cure, sia nel pubblico che nel privato".
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