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Sanità in Veneto. Sinigaglia, Fracasso, Salemi, Moretti, Pigozzo e Zottis (PD): urgente convocazione Quinta commissione su intramoenia e liste d'attesa troppo lunghe

Di Note ufficiali Martedi 20 Marzo 2018 alle 15:56 | 0 commenti

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"È semplicemente inaccettabile che per una visita medica in una struttura pubblica l'attesa media sia di 65 giorni, contro i 7 nel privato e 6 dell'intramoenia: c'è il rischio che venga meno un diritto universale sancito dalla Costituzione. Per questo chiediamo urgentemente una riunione della Quinta commissione, in modo da verificare come funziona l'intramoenia e quali obbiettivi raggiunge. Assieme alle rappresentanze dei medici e quelle sindacali". A dichiararlo è il Consigliere del Partito Democratico Claudio Sinigaglia, insieme al Capogruppo Stefano Fracasso e ai colleghi Orietta Salemi, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo e Francesca Zottis.

Il tutto in riferimento anche all'indagine condotta dal centro Crea Sanità (commissionata dalla Fp Cgil) ‘Osservatorio sui tempi di attesa e sui costi delle prestazioni sanitarie nei Sistemi sanitari regionali', basata su un campione di oltre 26 milioni di cittadini in Veneto, Lombardia, Lazio e Campania.
"Le nostre denunce - aggiungono gli esponenti del PD della Quinta commissione insieme al Capogruppo - hanno trovato conferma: secondo lo studio dal 2014 a oggi le cose sono ulteriormente peggiorate; quindi, è necessario approfondire come funziona o non funziona il sistema e capire come mai nonostante ci siano stati diversi interventi negli ultimi anni, come le visite serali, festive e prefestive - ci sono ancora? e con quali costi e con quali risultati? - la situazione non sia migliorata. Spingendo inevitabilmente un maggior numero di persone, quelle che però possono permetterselo, verso le strutture private".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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