Quotidiano | Categorie: Sanità

Sanità, Coletto: pensare a una macroregione del nord per rapportarsi su mobilità europea

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 22:16 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Tagli si diffondono in molti paesi. Da noi risposta sono costi standard.

"L'apertura delle frontiere sanitarie in Europa dal 2014 richiede da parte nostra grande attenzione, perché comporta notevoli rischi sul piano della mobilità passiva. Il Veneto ha caratteristiche importanti per attrarre e non per esportare pazienti, ma è anche utile che si pensi ad una sorta di macroregione sanitaria del nord per relazionarsi al meglio con le altre grandi aree leader europee e, ove possibile, stringere accordi volti a regolare al meglio la mobilità passiva".

Lo ha detto l'assessore regionale alla sanità del Veneto Luca Coletto, intervenendo oggi in Consiglio regionale alla conferenza europea sull'impatto della crisi finanziaria sui sistemi sanitari dei paesi Ue, in occasione della Summer School dell'Osservatorio Europeo sui Sistemi e le Politiche Sanitarie in corso all'isola di San Servolo a Venezia. Coletto ha anche espresso "preoccupazione per la tendenza in molti stati europei, Italia compresa, ad un ritorno alla centralizzazione dell'organizzazione e della gestione della sanità". "Un'ipotesi di questo tipo - ha aggiunto - sarebbe estremamente grave, perché finirebbe per appiattire in basso l'intero sistema, annullando le peculiarità delle Regioni virtuose come il Veneto, invece che spingere quelle in difficoltà a migliorarsi".

Parlando dei tagli, Coletto ha sottolineato che "non è una situazione solo italiana, ma diffusa in molti Paesi europei, e per questo assai preoccupante. La strada per non tagliare, combattendo però inefficienze e sprechi - ha detto - è quella che da tempo il Veneto ha intrapreso e che sosteniamo in tutte le sedi: si applichino al più presto i costi standard - ha concluso - e non ci sarà bisogno di tagli, tanto meno di quelli lineari che ci si prospettano e che colpirebbero inopinatamente i sistemi virtuosi come quello veneto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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