Sanità, Coletto al Pd: «Senza i conti in ordine pagava la gente a cominciare dall'Irpef»
Venerdi 17 Febbraio 2012 alle 15:13 | 0 commenti
Luca Coletto, assessore regionale alla sanità - «Sulla pelle dei cittadini sarebbero cadute vere e proprie mazzate se non fossimo riusciti a tenere i conti in equilibrio. L'alternativa sarebbe stata il commissariamento nazionale, il conseguente piano obbligato di rientro con inevitabili tagli, pesanti e pressoché orizzontali e con l'introduzione dell'Irpef al livello massimo e su tutti i cittadini indiscriminatamente. Così sì avrebbe davvero pagato la gente!. E' questo che il Pd sperava che accadesse? E' questo che vogliono per i cittadini veneti?»
Con queste parole l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto risponde alla presa di posizione di alcuni consiglieri regionali del Partito Democratico sull'attivo di bilancio d'esercizio 2011 ufficializzato ieri. «Senza i conti in ordine - aggiunge Coletto - ci saremmo messi nelle mani di un Governo che certo federalista non è, e le conseguenze avrebbero potuto essere davvero pesanti. Al contrario, proprio il bilancio in ordine costituisce la garanzia per ogni assistito che la quantità e la qualità dei servizi erogati non cambierà . E' il presupposto fondamentale per evitare i tagli veri, che sarebbero scattati immediatamente e avrebbero cancellato come un lanciafiamme tanti servizi, non quelli presunti, generici e improbabili che compaiono in ogni dichiarazione in materia di sanità degli esponenti dell'opposizione».
«Se vogliono essere davvero utili - conclude Coletto - meglio farebbero a contribuire al lavoro di squadra in atto per riformare e migliorare ancora un sistema sanitario che certamente non è scevro da difficoltà , ma altrettanto sicuramente fornisce un'assistenza che è modello in Italia e non solo».
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