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Sanità, Coletto a Balduzzi: no a deprivazione, semmai sperimentare criteri e costi standard

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Febbraio 2012 alle 00:16 | 0 commenti

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Luca Coletto, Regione Veneto - "Non so a quale sperimentazione si riferisca il Ministro Balduzzi, e quindi non entro nel merito. Mi limito a ribadire che rispetto al criterio della deprivazione nel riparto del fondo sanitario nazionale la posizione del Veneto non è cambiata rispetto all'anno scorso: siamo fermamente contrari a questo come ad ogni altro criterio che non si basi su elementi oggettivi e indiscutibilmente collegati ai bisogni di salute dei cittadini, alla realtà epidemiologica, demografica e organizzativa. Prima di sperimentare la deprivazione piuttosto si sperimentino i criteri e i costi standard. Per questo il Veneto è già pronto e disponibile".

Lo sottolinea l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto, commentando le dichiarazioni rilasciate oggi dal Ministro della Salute Renato Balduzzi rispetto alla possibilità di fare "qualche piccola sperimentazione" relativamente al criterio di deprivazione per determinare il riparto della spesa sanitaria.
"Ci sono studi inequivocabili - aggiunge Coletto - che attestano come i bisogni di salute non siano correlabili al pil, alla dichiarazione dei redditi o al titolo di studio; mentre ci sono dati inconfutabili che testimoniano come il deficit della sanità italiana sia dovuto in grandissima parte a gestioni non oculate ed ai relativi sprechi. Per questo, la sperimentazione più urgente da avviare è l'applicazione dei criteri e dei costi standard, che vuol dire definire a livello nazionale il giusto costo di ogni prestazione, di ogni acquisto, e dell'organizzazione generale di ospedali e di assistenza territoriale e sulla base di questo giusto costo, uguale per tutti, ripartire le risorse. Di certo - conclude Coletto - noi non siamo disponibili a spremere ulteriormente i nostri cittadini ed il nostro personale sanitario per contribuire a pagare ospedali con 20 o 30 letti e 200 dipendenti".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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