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Sanca Veneta, lettera aperta per il 25 aprile agli “uomini liberi e resistenti”

Di Citizen Writers Martedi 21 Aprile 2015 alle 21:07 | 0 commenti

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Matteo Visonà Dalla Pozza, Sanca Veneta Sinistra Veneta Indipendentista, scrive una lettera intitolata "Lettera a uomini liberi e resistenti"

La targa che apparteneva al Prof. Mario De Biasi, morto da poco tempo a 91 anni era tra oggetti della sua casa in fase di sgombero, ammassati fuori dalla porta e destinati a qualche discarica, se non avesse avuto un vicino di casa dall'animo rigattiere.

Non so se il Prof. De Biasi sia stato un partigiano o che ruolo abbia avuto nella lotta di Liberazione, non ho nemmeno avuto occasione di potergli parlare, mai. Immagino che avrei dovuto farlo, tuttavia quando avrei potuto era già troppo tardi. Mi piace pensare che tenesse in casa la targa con affetto e classificasse diversamente i valori che porta con se: San Marco e la Resistenza.

Crediamo che i significati della lotta partigiana non si risolvano in poche righe retoriche di apprezzamento, pensiamo che il rispetto per chi ha lottato contro un sistema sbagliato vada onorato sempre, non solo con le ricorrenze, ma applicando quegli stessi ideali che donne e uomini coraggiosi hanno difeso 70 anni fa: Libertà e Democrazia.

Già lo scorso anno lo affermavamo in due articoli, uno sulla Liberazione, un altro sul desiderio di Indipendenza di alcuni partigiani.

Non c'è nessuna contrapposizione tra la festa di San Marco e la festa per la Liberazione. Sabato 25 Aprile scenderemo in piazza con i nostri Gonfaloni. Con questo spirito ricorderemo che siamo Veneti, a noi stessi prima che ad altri, e ci ricorderemo che possiamo esserlo perché qualcuno ha lottato prima di noi.

Siamo un movimento indipendentista Veneto di Sinistra e quindi, non possiamo non riconoscerci nei valori della Resistenza che ha anche liberato il nostro territorio.

Sappiamo che un giorno smetteranno* di considerare le due cose in antitesi e si accorgeranno che un Partigiano non può che esaltare la Libertà, e un Veneto non può che esserne Riconoscente, anche se non ha conosciuto da vicino il giogo fascista, la cui onda lunga ancora lo tiene schiacciato.

Magari quel giorno non è lontano, magari cominciamo sabato.

Buona Festa della Liberazione e Viva San Marco!

*Si, poco modestamente, noi abbiamo già smesso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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