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San Felice addio, dall'edicola di Elena Busato

Di Enrico Soli (caporedattore) Domenica 22 Maggio 2011 alle 23:21 | 0 commenti

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L'edicolante se la prendeva con la nuova pista ciclabile e ha traslocato lamentando che "non vale più la pena pagare al Comune affitti da centro storico" e il venditore di strumenti musicali invece pure. Corso San Felice non conosce pace. Per un motivo o per l'altro questo fondamentale asse viario cittadino si ritrova sempre al centro delle cronache, tanto che alcune storiche attività commerciali stanno cambiando indirizzo, scrivevamo su VicenzaPiù n. 209. È il caso dell'edicola di Elena Busato, che in questi giorni ha traslocato nel vicino viale Milano (clicca qui per Photo gallery e qui per la video intervista).

"Per colpa della pista ciclabile ho avuto una calo di vendite del 30% - spiega - Con la nuova viabilità si è creato un ingorgo nella parte vicina a piazzale Giusti che ha allontanato il traffico e soprattutto davanti al mio negozio non esistono parcheggi perché da un lato c'è la pista e dall'altra lo spazio per gli autobus. Di conseguenza qui non si ferma più nessuno. E poi l'affitto in Corso San Felice è decisamente alto, mentre in viale Milano è più equo".

Leggi tutti gli articoli su: edicola, San Felice, VicenzaPiù n. 209, Elena Busato

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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