Samorì, anche lui è qui: Meridio presenta il Mir in corsa per parlamento col centrodestra
Sabato 26 Gennaio 2013 alle 12:23 | 0 commenti
Oggi si presentano agli elettori vicentini i candidati per Veneto 1 alla camera e per il collegio unico regionale per il senato con la lista di Giampietro Samorì che si scrive Mir ma si legge Moderati in Rivoluzione. A introdurli è Gerardo Meridio, consigliere comunale del Pdl e primo dei vicentini tra gli aspiranti al Senato della formazione "apparentata" con la coalizione di Berlusconi e del centrodestra.
Tutti amministratori pubblici, dipendenti, imprenditori e nessun appartenente alla casta dei già eletti, proclama Meridio per lanciare chi sosterrà , se eletto, la riduzione degli sprechi, una tassazione più equa e il rilancio dei consumi.
Intendimenti positivi, ma comuni a molti programmi e la cui attuazione sarà tutta da verificare.
in un modo più semplice nel caso del Mir che nel suo programma fa i numeri.Â
Ad esempio zero imposte fino a 15.000 euro di retribuzione delle persone fisiche,il 15% di tasse per redditi da 15.000 a 50.000 euro, 20% da 50.000 a 100.000 per arrivare al 30% per redditi da 100.000 a un milione di euro.
E poi destinazione diretta della liquidità immessa dalla Bce al finanziamento delle imprese, azzeramento dell'Imu sulla prima casa,  spesso acquistata con mutui, quindi a debito, riduzione della composizione e delle retribuzioni delle varie caste istituzionali, cessione del patrimonio e delle riserve auree dello stato per ridurre il debito pubblico, stop al cemento condominiale che distrugge il territorio, rilancio delle riqualificazioni delle vecchie abitazioni, riassetto della giustizia e così a seguire.
in un programma che pubblichiamo di seguito in sintesi con l'elenco dei candidati locali non senza aver prima chiesto a Gerardo Meridio la conferma alla sua candidatura a sindaco. E il consigleire così risponde: «Sì, certo. Ma con una coalizione da definire anche in base all'esito delle politiche.
 PROGRAMMA IN SINTESI
Uno Stato leggero:
· Camera unica con 300 deputati
· Stipendio dimezzato dei parlamentari · Abolizione dei vitalizi
· Abolizione rimborsi elettorali
· Riduzione da 20 a 10 delle Regioni tutte a statuto speciale
· Chiusura totale delle province
· Riduzione a soli 2000 comuni.
Il risparmio realizzato con questa riorganizzazione dello stato, permetterà l’abbattimento del 10% delle tasse su imprese e lavoratori.
Eliminazione dell’IMU sulla prima casa.
Patrimoni statali:
· Vendita di tutto il patrimonio immobiliare inutile, vendita delle società partecipate e utilizzo del patrimonio delle fondazioni per l’abbattimento del debito pubblico.
Credito alle imprese
· Creazione di una banca pubblica per l’erogazione dei prestiti alle imprese e famiglie con i fondi della BCE oggi dati alle banche private.
· Divieto di raccolta del risparmio per le banche d’affari e obbligo per le banche commerciali di erogazione prestiti alle imprese
· Inserimento in Costituzione dei pagamenti della PA verso le imprese entro 60 giorni.
Equitalia:
· Chiusura immediata di Equitalia e affidamento ai comuni delle riscossioni con modalità e attenzioni sociali.
Pensioni d’oro
· Tetto massimo di 5.000 euro per le pensioni d’oro.
Istruzione:
· Buono scuola e libera scelta educativa per tutte le famiglie italiane.
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