Salvate il soldato Osmo, triplicando gli sforzi
Martedi 11 Maggio 2010 alle 19:12 | 0 commenti
Salvate il soldato Osmo. Il volley rosa vicentino vacilla, barcolla, ma non molla. Questo il messaggio emerso nella conferenza stampa dai toni accorati svoltasi oggi pomeriggio, 11 maggio, al PalaRewatt.
Presenti il presidente della Joy Volley Vicenza s.r.l., Franco Ferappi, il vice Mario Novello e Massignan, Piazza e Nicoletti, i tre soci dell'azienda main sponsor, la Osmo s.r.l. di Arzignano. Un'ora per ribadire la situazione di difficoltà della società e chiedere aiuto a istituzioni e imprenditoria locale.
"Abbiamo ereditato dalla precedente gestione - dice Ferappi - una situazione debitoria che si è presto rivelata il triplo* di quanto ci era stato prospettato. La passione ci ha fatto resistere e concludere dignitosamente l'annata, ma ora senza aiuti non possiamo proseguire. Mi rivolgo ancora una volta al Comune e a tutti gli "imprenditori di buona volontà ": non disperdiamo una realtà sportiva di grande livello e di alto valore sociale". A fianco del duo Ferappi-Novello si schiera Osmo, per bocca del socio Massignan: "Fino ad oggi eravamo ignari della reale situazione di difficoltà della società . Ora, fatto il punto della situazione con il presidente, siamo pronti a tirar fuori le unghie, come facciamo ogni giorno nella nostra azienda. La pallavolo femminile vicentina va salvata a tutti i costi. Noi ci muoveremo per primi, presso imprenditori amici e conoscenti, per riuscire a trovare le risorse necessarie". Ma bisogna fare in fretta, l'iscrizione al campionato scade il 22 giugno: non facciamo cadere questo pallone ...
*N.d.r. Premessa la condivisione dell'appello, è quantomeno strano, a meno che non si cerchino alibi o aggravanti per i problemi attuali e per un anno di nuova gestione, che la nuova e la passata gestione della s.r.l. facciano riferimento allo stesso amministratore unico, allo stesso commercialista e allo stesso collegio dei sindaci allora ed ancora, ci risulta, in carica!
Ed è strano che i soci oggi di controllo della società e di tutto il suo rilevante patrimonio di beni e titoli sportivi (con le quote aggiuntive acquisite in maniera completamente gratuita dai soci fondatori) avessero già approvato il bilancio ufficiale dell'esercizio precedente e che tra loro ci fossero anche Ferappi e Novello, oggi presenti in conferenza stampa e col presidente autore delle dichiarazioni sull'eredità negativa 'triplicata'.
Quel bilancio era stato presentato e sottoscritto, come è facilmente controllabile, da quell'amministratore, da quel commercialista e da quel collegio sindacale, che ad oggi non risulta siano stati sostituiti nè che abbiano mai dichiarato, almeno in pubblico, nè documentato di essere stati disattenti gestori o controllori di dati da presentare a un gruppo di soci, tra l'altro non coinvolti storicamente nella società cittadina di volley per passione ma tutti abili e attenti imprenditori di lungo corso.
E, infine, dobbiamo fare una domanda che nasce dalle dichiarazioni riportate dalla stampa locale e fatte fino a pochi giorni fa dalle giocatrici e non solo. Aver chiuso l'annata in maniera dignitosa significa aver pagato solo 2 stipendi e mezzo? O, nel frattempo, i conti ora, per il passato che include questa gestione, sono stati messi a posto? Per cui chi arriverà , e ce lo auguriamo, per aiutare a "non disperdere una realtà sportiva di grande livello e di alto valore sociale", come dice e riconosce (alla vecchia o alla nuova gestione?) il presidente Ferappi, può stare tranquillo di poter dare il suo contributo senza vederlo gettato al vento per poi dover cercare altre giustificazioni nel passato, che, però, ora sarebbe il presente?
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