Opinioni | Quotidiano |

Salton e Galan, due piccioni con un Favero

Di Marco Milioni Martedi 10 Settembre 2013 alle 13:50 | 0 commenti

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Gianni Favero sul Corriere Veneto di oggi (pagina 11 dell'edizione di Vicenza per chi volesse abbeverarsi alla sua scienza) pontifica dottamente di multiutility. O più dettagliatamente della necessità di procedere verso le grandi aggregazioni tra gestori che con pudore chiama «economie di scala». Un percorso del quale «tutti parlano» e che tutti vogliono».

E così ad esempio dell'eldorado che verrebbe proseguendo sulla strada dei super-accorpamenti cita quelli che sono giù avvenuti, come Hera. Della quale racconta le capacità di fornire dividendi ma non la montagna debitoria che la attanaglia: due miliardi di euro come spiega ilfattoquotidiano.it. Tanto per inciso Favero non ricorda nemmeno le pesanti difficoltà di altri mastodonti come Iren, o i 4,7 miliardi di debito di A2A. Super gruppi il cui schema di fusione è molto grato alla politica.

Ad ogni modo il giornalista per dare sostanza alla sua analisi interpella Gildo Salton (in foto) che trasforma in amministratore delegato di Aim, quando a meno di novità dell'ultim'ora è l'amministratore unico di Aim Servizi a Rete. Refuso o constatazione della realtà de facto a San Biagio? Epperò tra le dimenticanze di Favero c'è n'è una più sostanziosa. Il cronista infatti non ricorda all'ignaro lettore che Salton è tra i protagonisti del disastro Sinergie descritto per filo e per segno proprio dal Corsera. E ancora Favero (autore peraltro, va detto, di Undercover, bellissimo libro che racconta la storia vera di un carabiniere infiltrato nella malavita ) si "dimentica" di riferire le critiche al vetriolo di un esperto del settore come Roberto Fazioli, ex presidente di Aim e oggi sulla cresta dell'onda a Nove. Evidentemente la stampa locale non è portatrice di una discussione di alto livello. Va bene snobbare i piccoli di provincia, ma l'uomo deve essersi dimenticato di leggere le pagine economiche del Corveneto, proprio quelle su cui scrive. Di conseguenza bene fa uno come Favero a sentire il parere di uno come Giancarlo Galan (Pdl). Sì proprio quel Galan «amico» di Piergiorgio Baita, l'ideatore del sistema Baita (Salton peraltro è un astro dell'orbita Galan). Che cosa c'è dietro i giochi nel ramo energetico? Per le multiutility si seguirà la via dell'ospedale di Santorso? O quella del Mose? C'è poi una postilla che riguarda Vicenza. Ma se Salton punta al grande treno delle aggregazioni venete la giunta ed il consiglio comunale ne sono stati informati o nella prossima riunione in sala Bernarda si ratificherà la delibera Favero? Salton e Galan, due piccioni con un Favero.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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