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Sale gioco: Tar riconosce potere enti locali, ma accoglie sospensiva per viale S. Lazzaro

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Settembre 2012 alle 21:20 | 0 commenti

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Comune di Vicenza -  Sale gioco: Tar riconosce il potere regolamentare degli enti locali, ma intanto accoglie la richiesta di sospensiva dell'attività di viale S. Lazzaro

In attesa dell'udienza di merito fissata al  secondo trimestre del 2013, il Tar Veneto ha accolto la richiesta di  sospensiva della revoca dell'agibilità e del divieto dell'attività di  somministrazione che il Comune aveva disposto a carico della Romagna  Giochi per l'attività aperta nei mesi scorsi in viale S. Lazzaro 126. Tuttavia il Tar non ha sospeso le norme urbanistiche comunali né il  Regolamento comunale per l'apertura e la gestione delle sale giochi che  fissano distanze minime dai siti sensibili come scuole, chiese e  ospedali.

"Sono molto soddisfatto - dichiara il sindaco Achille Variati - che per la prima volta il giudice amministrativo trovi fondato il potere regolamentare degli enti locali, in particolare per quanto riguarda il governo del territorio, sulla base dell'articolo 117 della Costituzione e dello stesso testo unico degli enti locali. Dall'altra parte però l'ordinanza del Tar dice che le nostre norme sembrano limitare, agli effetti pratici, l'attività economica delle sale gioco, in presenza di norme statali che, sempre secondo il Tar, sembrano non definire la pericolosità pubblica delle sale gioco. È evidente dunque - conclude il sindaco - la contraddizione da parte dello Stato che allo stesso tempo riconosce la ludopatia come male da curare ad un livello essenziale di assistenza. Inoltre nel nostro territorio ci sono in realtà molte aree lontane almeno 500 metri dai luoghi sensibili dove possono essere aperte delle sale gioco. Per questo motivo stiamo riflettendo sull'opportunità di impugnare l'ordinanza".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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