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Categorie: Politica
Sale gioco, "irruzione" di CasaPound al Consiglio Comunale di Vicenza e incontro con assessore Giovine
Venerdi 30 Novembre 2018 alle 12:19 | 0 commenti
Gli attivisti di CasaPound Vicenza - è scritto in un comunicato - sono stati presenti a partire dalle ore 18.30 davanti al Municipio per consegnare agli assessori e ai consiglieri un dossier che riporta i risultati della ricerca, effettuata in città dagli stessi attivisti, relativi alla dipendenza dal gioco d’azzardo in città . Tale documento fa seguito alla lettera indirizzata all’attenzione del Sig. Sindaco Avv. Francesco Rucco e dell’assessore al Commercio Sig. Silvio Giovine (nella foto l'incontro ndr) fatta protocollare il 15 ottobre scorso, che riferisce la situazione allarmante sulla diffusione della ludopatia, in aumento soprattutto nei quartieri periferici e che colloca Vicenza alla non certo onorevole quinta posizione tra le città italiane di pari grandezza per diffusione di slot machines. Â
“Quello effettuato è un monitoraggio importantissimo ai fini della conoscenza del fenomeno - asserisce Casapound Vicenza - perché non esistono dati statistici concreti sui quali poter elaborare un piano di prevenzione e di contrasto al gioco d’azzardo. I nostri militanti hanno condotto direttamente un’indagine capillare sul territorio, raccogliendo informazioni non solo sul numero di bar dotati di slot machines ma verificando anche le numerose inosservanze delle ordinanze comunali e dei regolamenti riguardanti gli orari di apertura degli stessi o le distanze minime da luoghi sensibiliâ€. Â
“Auspichiamo - prosegue CasaPound Italia - che tale documentazione sia di aiuto concreto agli assessori di competenza, poiché il nostro dossier contiene alcune proposte, come la mappatura delle slot machines, l’istituzione di un registro dei luoghi sensibili, la limitazione degli orari di accensione, finalizzate ad arginare tale piaga sociale. Confidiamo che l'Amministrazione comunale si attiverà prontamente nel ripristinare le regole rispetto a questi dispositivi che, seppur leciti, sono troppo spesso causa di gravi dipendenze".
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