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Sale gioco, il Comune impugna autorizzazioni. Pecori: è un atto di autotutela

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 25 Luglio 2012 alle 16:30 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Sale gioco e scommesse: il Comune di Vicenza ricorre al Tar Veneto contro le autorizzazioni rilasciate dalla questura per l'apertura di nuove attività nel territorio comunale.
Se infatti in un primo momento il questore di Vicenza aveva negato ai gestori le licenze, in quanto contrarie alle normative comunali, in seguito ad una circolare del Ministero dell'Interno che dava disposizioni in senso contrario, ha dovuto procedere con la revoca dei diniego e quindi, di fatto, a concedere l'autorizzazione all'apertura di nuove sale gioco a Vicenza.

"Il Comune quindi - spiega l'assessore agli affari legali Massimo Pecori - impugna ora questi provvedimenti della questura in coerenza con la battaglia politico-amministrativa volta ad impedire il proliferare in città di questo genere di attività, se non altro entro determinate distanze da luoghi ritenuti sensibili, come scuole, ospedali e centri di aggregazione anziani, che concentrano persone in una condizione di debolezza rispetto ai rischi di dipendenza che il gioco d'azzardo porta con sé".
Cinque, nel dettaglio, le autorizzazioni impugnate dal Comune per illegittimità, alcune delle quali hanno già dato il via all'apertura delle sale da parte dei gestori. Si tratta dei provvedimenti emessi dalla questura per le attività di viale Mazzini 25, di viale S. Lazzaro 126 e 171, via IV Novembre 15 e corso Santi Felice e Fortunato 267.
"Non è un atto contro il questore - tiene a precisare Pecori -, che ha dovuto procedere alla revoca dei dinieghi in seguito alla circolare ministeriale, ma proprio contro le indicazioni ministeriali. Agiamo quindi in via di autotutela per affermare il principio sancito dall'articolo 117 della Costituzione, che riserva al Comune il potere di governare il suo territorio. In particolare le autorizzazioni violano le norme urbanistiche adottate dal consiglio comunale e il regolamento per l'apertura e la gestione delle sale gioco, entrambi adottati per salvaguardare la salute socio-sanitaria della cittadinanza. La consideriamo pertanto una battaglia di civiltà".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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