Questura "obbligata" ad autorizzare sale gioco, Colombara: il Comune "resista"
Martedi 29 Maggio 2012 alle 19:47 | 0 commenti
Raffaele Colombara, consigliere comunale - Interpellanza
Nei giorni scorsi, a seguito della Circolare Ministeriale dello scorso 19 aprile su sale gioco e scommesse, anche la Questura di Vicenza, in autotutela, ha revocato i dinieghi opposti all'apertura di tre sale scommesse in città (San Felice, San Lazzaro, viale Mazzini), ne ha autorizzato l'apertura e ha autorizzate anche le altre tre per le quali era stata fatta richiesta (IV Novembre, Corso Padova, ancora San Lazzaro).
Come temevamo, l'effetto della circolare ha fatto saltare il percorso che a livello cittadino, attraverso una positiva collaborazione, aveva portato a metter dei paletti al proliferare del fenomeno: se una conseguenza positiva dell'azione messa in campo da Istituzioni e cittadini è da sottolineare è come, ad oggi, da mesi, non sono più state presentate altre richieste.
Tuttavia, riteniamo che i riferimenti normativi, in particolare quelli urbanistici, abbiano una forte cogenza ed una validità sostenuta anche da alcune recenti sentenze e che, quindi, debbano essere fatti valere dall'Amministrazione Comunale.
Anche i cittadini che nei mesi scorsi avevano concretamente manifestato la propria contrarietà , con una petizione popolare largamente partecipata, stanno valutando forme e modalità su come manifestare tale contrarietà e tutelare, anche in sede legale, i rilevanti aspetti urbanistici, sociali e di salute pubblica coinvolti.
Ancora una volta le Amministrazioni locali ed i cittadini si trovano a doversela sbrigare da soli, in un sostanziale vuoto normativo che questi ultimi sviluppi della questione fanno emergere in modo ancor più chiaro. E rende ancor più evidente come tutta l'azione svolta fino ad ora, lungi dall'avere un intento "proibizionista", ha piuttosto l'obiettivo di cercare di porre dei paletti ad un fenomeno che, vista anche la situazione, non lascia molto spazio alla determinazione dei Sindaci nella tutela della comunità locale. Tutto ciò sarà ancor più evidente, per esempio, relativamente alla autorizzazione di slot machines (VLT) in situazioni ancor meno controllate come quelle di tabaccherie e bar, fenomeno in forte crescita e peraltro già sotto gli occhi di tutti. E' quindi chiaro come la questione debba trovare una soluzione normativa a livello nazionale: di qui l'importanza della proposta di legge presentata in Parlamento lo scorso Marzo e cui anche la città di Vicenza ha partecipato attraverso Avviso Pubblico.
Tutto ciò premesso,
si invita l'amministrazione che ha finora seguito con attenzione la questione, mettendo in campo anche strumenti normativi, a sostenere in tutte le sedi, anche legali, le proprie determinazioni espresse in norme regolamentari ed urbanistiche a tutela della salute e di aspetti rilevanti della vita sociale;
a mantenere la positiva collaborazione finora avuta con le altre Amministrazioni dello Stato nel controllo del fenomeno;
a sostenere la proposta di legge presentata da Avviso Pubblico e nata dall'esperienza locale.
Si ringrazia per la risposta scritta ed in Aula.
Raffaele Colombara, Consigliere Comunale Gruppo Lista Variati
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.