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Sale giochi, Cancellieri d'accordo con Variati: vanno rispettati anche i vincoli comunali

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 30 Agosto 2012 alle 15:14 | 0 commenti

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Comune di Vicenza   -  L'autorizzazione per l'apertura delle sale gioco spetta al questore sotto il profilo dell'ordine pubblico, ma deve comunque essere rispettata la normativa comunale. In sintesi è quanto ha scritto il Ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri al sindaco di Vicenza Achille Variati, che a fine giugno si era rivolto al Viminale per chiedere che "l'autorizzazione questorile richiami esplicitamente o sotto forma di condizione o sotto forma di prescrizione la normativa urbanistica dell'ente locale che disciplina la localizzazione di sale gioco e scommesse".

L'amministrazione comunale berica infatti ha adottato norme urbanistiche che disciplinano l'ubicazione di sale giochi, fissando distanze da siti individuati come sensibili e limitando la possibilità di insediamento delle sale gioco esclusivamente in zone per le quali è ammessa la destinazione commerciale, stabilendo specifici standard.
Nella sua missiva il Ministro Cancellieri ribadisce "la distinzione esistente fra i profili di ordine e sicurezza pubblica di competenza dell'autorità di pubblica sicurezza e quelli concernenti la gestione del territorio e della attività commerciali, demandati alla disciplina degli enti locali". Pertanto, precisa il Ministro, il rilascio dell'autorizzazione da parte della questura non può essere subordinata alla verifica della conformità a requisiti diversi da quelli previsti dal Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza (Tulps). Ma aggiunge: "Il rilascio del titolo di polizia non esime l'interessato dal rispettare gli ulteriori vincoli inerenti l'esercizio dell'attività (ad esempio sanitari, urbanistici, di prevenzione incendi), in ordine ai quali l'ente locale potrà effettuare le necessarie verifiche adottando, ove del caso, i rimedi sanzionatori previsti".
"È evidente pertanto - dichiara il sindaco - che l'autorizzazione della questura non è sufficiente per aprire una sala giochi. Se il Comune di Vicenza si è dotato di una propria normativa urbanistica, la società che intende aprire una tale attività deve rispettare anche le nostre regole, che vietano l'apertura di nuove sale gioco a meno di 500 metri da scuole, ospedali e altri luoghi sensibili. Al Tar, pertanto, dove ci ha portato il titolare di una licenza che abbiamo revocato in virtù della violazione dei nostri regolamenti, avremo dalla nostra la lettera del Ministro, ma anche la Costituzione che pone in capo ai Comuni la programmazione dello sviluppo del territorio. Non solo - aggiunge Variati -: lo stesso Governo in questi giorni, come evidenzia infine il Ministro nella sua lettera, sta ragionando su misure utili a prevenire e contrastare le ludopatie, tra le quali la definizione di criteri per l'ubicazione sul territorio della sale gioco. Mi auguro pertanto che l'esecutivo vada avanti su questa strada e non ceda alle pressioni delle lobby del gioco d'azzardo, perchè ormai siamo di fronte ad un'emergenza sociale: serve una chiara assunzione di responsabilità e i Comuni non possono essere lasciati soli a difendere le fasce più deboli della popolazione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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