Sala del Commiato: nomen omen in Consiglio comunale?
Lunedi 19 Dicembre 2011 alle 21:23 | 0 commenti
Serafin "censura" la sua maggioranza sulla mancata realizzazione della Sala del Commiato per i laici, Tosetto reagisce, Variati media, Sorrentino ci sguazza dopo i primi dissensi sul Piano Casa.
L'approvazione è arrivata, il cimitero Maggiore avrà un nuovo forno per la cremazione, frutto della convenzione fra Comune e altri 28 municipi della provincia. Ma sul tema i nervi della maggioranza sono stati messi a dura prova. L'incendio è divampato con un ordine del giorno sulla delibera per la realizzazione del nuovo forno crematorio presentato dal consigliere di maggioranza, in quota Pd, Pio Serafin (foto d'archivio con Pio Serafin in Consiglio comunale).
"Una questione di sensibilità " l'ha riassunta Serafin. Che però aveva condito il suo ordine del giorno, "per l'individuazione e la creazione di una sala del commiato", con giudizi pesanti nei confronti della Giunta: "A prescindere da quanto non è stato fatto dalla precedente amministrazione - recita il testo di Serafin - è evidente che l'amministrazione in carica non può che essere censurata perché è rimasta gravemente inerte e del tutto inadempiente rispetto a una questione di grande rilevanza e ad una votazione che viceversa la impegnava ad un preciso onere amministrativo da oltre tre anni". Il riferimento è alla "Sala del Commiato": cioè la camera ardente per le persone laiche. Un luogo che a Vicenza ancora non esiste. Il Consiglio comunale aveva votato una mozione il 18 settembre di tre anni fa, che chiedeva l'istituzione di quel luogo anche in città . E Serafin, criticando il fatto che ancora non fosse stata istituita la sala del commiato, ha attaccato criticando l'immobilismo dell'amministrazione e scatenando la reazione dell'assessore ai Lavori pubblici, Ennio Tosetto: "Si informi, non è cosa semplice, non siamo stati immobili". Ed è qui che è intervenuto il sindaco Achille Variati per spegnere l'incendio dopo un fendente a Serafin: "Se mai sarà assessore capirà che è più facile criticare che fare. Comunque l'ordine del giorno è positivo, valuteremo la proposta di istituire una sala del commiato in tempi brevi, ma è necessaria una struttura adeguata, grande abbastanza per contenere tante persone. In ogni caso la troveremo". Ma lo scontro è stato un assist per l'opposizione. Ha colto la palla al balzo il consigliere del Pdl Valerio Sorrentino: "Per la prima volta in tre anni quest'amministrazione riceve una censura da parte della sua stessa maggioranza, un fatto grave, segno della crisi che emerge dopo quanto successo in Consiglio per la votazione del piano casa".
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