Sabato presidio Usb davanti alla sede dell'area Psichiatrica Ulss 6 di Vicenza
Giovedi 12 Dicembre 2013 alle 11:48 | 0 commenti
Unione Sindacale di Base Vicenza - L'Amministrazione prosegue, nel solco della spending review: espone i lavoratori a maggiori rischi e toglie sicurezza ai pazienti. Stiamo parlando di pazienti psichiatrici e quindi particolarmente fragili, inseriti in un contesto molto delicato; con la presente si vuole denunciare la volontà di ridurre il servizio notturno alla presenza di un solo infermiere, attualmente affiancato ad un OSS.
Ebbene, a breve, un solo infermiere dovrebbe svolgere il suo lavoro e seguire non solo i 14 pazienti delle due Comunità a suo carico (Ausonia e Helios), ma anche occuparsi delle chiamate delle Comunità del piano superiore (Gardenia 1 e Gardenia 2), della Comunità il Cammino e del Gruppo Appartamenti Protetti, dislocati fisicamente in altri edifici, per un totale di 42 pazienti! Sono in arrivo inoltre i pazienti dall'ex OPG (ospedali psichiatrici giudiziari).
Sempre lo stesso infermiere, per la legge sulla sicurezza, essendo l'unico presente, è incaricato pure per la squadra antincendio. Â
Stiamo parlando di pazienti dislocati in edifici diversi, all'interno del Parco S. Felice, oggetto di continue intrusioni di estranei/malintenzionati, più volte segnalate.
Avere più sedi sotto il proprio controllo, significa che se ti trovi da una parte, lasci scoperto il resto.
Non si tratta semplicemente del carico di lavoro o del disagio che accompagnerà il turno notturno di quell'infermiere, si tratta di sicurezza, di sguarnire una equipe collaudata, di esporre il lavoratore e i pazienti ad un elevato livello di rischio.
I dirigenti interpellati a tal proposito sembrano allineati a scelte fatte da altri, in altri uffici e mostrano un atteggiamento, a nostro avviso, pilatesco.
Siamo assolutamente contrari a questo “risparmio†effettuato sulla pelle dei pazienti e dei lavoratori.
I parenti, che oltretutto partecipano alla spesa, interpellati a tal proposito, ignari di quanto sta succedendo, sono sdegnati per queste scelte che avranno pesanti ricadute sui loro cari.
Sabato 14 dicembre alle ore 11.00, saremo a manifestare all'entrata del S.Felice assieme ai lavoratori e ai famigliari per sensibilizzare i cittadini su come si stanno impoverendo i servizi.Accedi per inserire un commento
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