Sabato incontro con Franco Perlasca
Giovedi 24 Febbraio 2011 alle 21:54 | non commentabile
Comprensivo 4 - Sabato 26 febbraio, alle ore 10, nella palestra della "G.B.Tiepolo" del Comprensivo 4 (in via Palemone 14), più di 340 ragazzi di alcune scuole elementari e medie del Comune di Vicenza incontreranno Franco Perlasca, figlio di Giorgio Perlasca. Bloccato a Budapest, nell'inverno del 1944, fingendosi un diplomatico spagnolo, Giorgio Perlasca riuscì a mettere in salvo la vita di oltre 5000 ungheresi di religione ebraica.
Quando riuscì, dopo varie peripezie, a rientrare in Italia non raccontò a nessuno la sua storia, nemmeno alla famiglia. Non avremmo conosciuto la straordinaria storia di Giorgio Perlasca, se un gruppo di donne ebree, alla fine degli anni '80 non avessero iniziato a cercare il loro salvatore, a cui la comunità ebraica ha conferito il titolo di "Giusto tra i giusti". Il giornalista Enrico Deaglio, con il suo libro "La banalità del bene", ha il merito di aver diffuso la storia di Giorgio Perlasca; fondamentale è stato anche il contributo televisivo di Gianni Minoli che ospitò nella sua trasmissione, Mixer, Giorgio Perlasca, nel 1990, trasmissione che registrò oltre 4 milioni di telespettatori. Giorgio Perlasca, un notevole esempio di coraggio, ma anche un raro esempio di grande umiltà . L'incontro, promosso da Assogevi onlus (ex Associazione Genitori Vicenza") in collaborazione con l'Assessorato all'Istruzione e Politiche giovanili del Comune di Vicenza e con l'Istituto Comprensivo statale n. 4 "Barolini, è inserito nel percorso " Progetto Educazione alla legalità "ideato dalla dottoressa Mariapia Ciani,(conduttrice dell'incontro dibattito) che attraverso il valore delle Testimonianze sottolinea lo scopo per alcuni definito ambizioso, del progetto stesso "Credo- afferma la dottoressa Ciani-che educare alla legalità comporti il raggiungimento di un obiettivo ben più ampio di quello di comprendere e condividere l'importanza delle regole;credo che essa rappresenti un modo per toccare le coscienze e le sensibilità dei ragazzi, attraverso il percorso della legalità , credo si stimolino il sentimento della solidarietà e della giustizia, ed il naturale disprezzo per tutto quello che da esso si allontana."