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Marco Rigon, Alessio Sandoli, Lega Nord  -  Da tempo come Lega Nord, denunciamo la situazione creatasi a S. Lazzaro negli ultimi anni. La politica fallimentare di questa amministrazione comunale in materia di sicurezza è purtroppo sotto gli occhi di tutti, malgrado il Sindaco e l'assessore Dalla Pozza abbiano cercato di convincere la cittadinanza di aver risolto ogni problema del quartiere tramite interventi di mera propaganda sulla stampa.

L'uccisione del pensionato Stimamiglio è solo l'ultimo di una striscia infinita di episodi gravissimi. Sparatorie tra bande rivali, aggressioni, rapine, spaccio di droga e prostituzione hanno riempito le nostre cronache senza scatenare alcun genere di reazione da parte di quegli stessi amministratori che promettevano tolleranza zero contro chi delinque. Da due anni chiediamo che il sindaco utilizzi quei poteri speciali in materia di sicurezza che gli sono stati dati tramite il decreto Maroni, e che i sindaci leghisti di Treviso, Cittadella, Verona ma senza andare troppo lontano anche Montecchio Maggiore, hanno saputo sfruttare a vantaggio della sicurezza e del decoro delle rispettive città. A fronte di tali istanze, le soluzioni adottate da questa amministrazione hanno portato invece alla realizzazione di uno speaker corner con annessa statua di Gandhi in Campo Marzo, ad un'ordinanza antiprostituzione dagli scarsi risultati, a causa dei pochi controlli effettuati nonostante gli annunci roboanti dell'assessore Dalla Pozza (praticamente nemmeno una multa ogni sera!), alla proposta di creazione di cinque nuovi campi nomadi "democraticamente" distribuiti nei vari quartieri della città.
Come Lega Nord chiediamo che questa amministrazione prenda coscienza del fallimento della propria politica in materia di sicurezza e dell'inadeguatezza dell'assessore Dalla Pozza a svolgere quell'azione di impulso che il suo referato richiederebbe. Chiediamo inoltre una drastica inversione di rotta che riporti l'attenzione dell'amministrazione comunale sulle esigenze di decoro e sicurezza che a gran voce chiedono i vicentini, utilizzando gli strumenti amministrativi di cui l'amministrazione dispone quali la revisione in senso restrittivo del regolamento sull'idoneità degli alloggi, l'intensificazione dei controlli sulle strade e nei pubblici esercizi, il controllo sulle locazioni di appartamenti ad individui apparentemente nullatenenti.
Ci auspichiamo infine che di fronte a fenomeni così gravi l'amministrazione non voglia trincerarsi come suo solito dietro slogan ed accuse verso chi si fa solamente interprete dei timori dei vicentini e pensi invece a rimboccarsi le maniche per compiere quelle iniziative concrete che la città chiede e che non sono più procrastinabili.

Carlo Rigon, Segretario cittadino Lega Nord - Liga Veneta

Alessio Sandoli, Responsabile sicurezza Lega Nord-LIga Veneta