Quotidiano | Categorie: Sanità, Libri

S. Andrea, l'arcobaleno di Paola Giambellini

Di Andrea Ragazzi Domenica 13 Giugno 2010 alle 22:36 | 0 commenti

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DiversaMente - Nell'ambito della festa sportivo-musicale "Estate Insieme 7" (1-20 giugno 2010) l'organizzazione ha fissato una serie di appuntamenti di sensibilizzazione nei confronti della disabilità e malattia presso il ricreatorio, l'arena e e il sagrato della Chiesa di S. Andrea - via Pizzocaro - Vicenza. Ecco il dettaglio dell'incontro del pomeriggio di oggi dalle 17 alle 18 presso il Salone del ricreatorio della parrocchia di s. Andrea, Vicenza.

Lottare per la propria vita, combattere contro un male invisibile che ha morso una parte di noi, fino a strapparla. Aggrapparsi alla famiglia, alla Fede, alla speranza. E vivere, nonostante tutto. C'è tutto questo, nella storia di Paola Giambellini, una bella signora quarantenne: bionda, curata, appariscente, il sorriso aperto che nasconde ogni sofferenza.

Paola è malata da trent'anni di Fibromatosi Aggressiva o Tumore Desmoide, una proliferazione di fibrosi infiltranti, che recidivano, ma non metastatizzano. Un tumore raro, con un'incidenza da 2 a 4 nuovi casi per 100.000 abitanti. Per combatterla la chirurgia è il trattamento d'elezione, ma non elimina il rischio di recidive locali (in un terzo dei casi) nei 5 anni seguenti. Da ormai tre decenni Paola sta lottando con ogni mezzo per sconfiggere il suo male: ormonoterapia, chemioterapia, antinfiammatori, C.E.C. (Circolazione Extra Corporea). E, appunto, interventi chirurgici, l'ultimo dei quali, nel 2008, ha richiesto un prezzo estremo, l'amputazione della gamba destra. Paola ha accettato anche di perdere una parte di sé in nome della vita, vincendo la battaglia che pure l'ha deturpata, nel fisico e nell'animo. Un animo tenacissimo, però. Con l'aiuto di famigliari, amici e di una Fede incrollabile che la sostiene, Paola ha cominciato lo scorso anno a muovere i primi passi con un arto artificiale, appositamente costruito per lei. Della sua storia parla il libro "Un arcobaleno dentro una scatola bianca", scritto a quattro mani con Maria Grazia Todesco, volontaria ospedaliera e scrittrice per passione. Nell'incontro di S. Andrea, organizzato nell'ambito della giornata di sensibilizzazione sul rispetto della malattia e disabilità"DIVERSA MENTE", Paola ha parlato di sé, delle sue esperienze e del libro stesso, che viene venduto con finalità benefiche (una parte del ricavato va a favore della ricerca sulla Fibromatosi Aggressiva).
INFO: [email protected]


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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