Ruspe subacquee a Caldogno
Lunedi 7 Aprile 2014 alle 20:34 | 0 commenti
Riceviamo da Gianni Padrin - Causa falde alte in un'area di almeno 5 kmq, le ruspe e scavatori che "vorrebbero" scavare a Caldogno, per fare il "bacino" antialluvione, dovrebbero essere subacquee. Ci hanno provato i "poveretti" della ditta "vincitrice" dell'appalto, ma si sono subito piantate e hanno duvuto tirarle sù perchè si sono impantanate.
La natura fa sempre il suo corso e l'Aqua Lata è è ancora lì che li aspetta. L'antica palude presente al tempo dei Romani, ma presente anche tre secoli fa, non vuole andarsene. Che cattiva! Gli agricoltori della zona, gli storici che leggono i libri antichi (come me) e i tanti che hanno le cantine allagate lo sanno bene. Progettisti "ingegneri" invece no, eppure li paghiamo profumatamente (forse). Zaia, il posatore della prima bennata, tronfio della sua onnipotenza, dovrà aspettare parecchio per la posa dell'ultima pietra.
Forse anni? Forse mai?
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