Quotidiano | Categorie: Politica

Rui, Prc: il ritorno di "Bocca di Rosa"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 5 Maggio 2013 alle 09:44 | 1 commenti

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Irene Rui, candidata nella lista di Rifondazione Comunista - Vicenza 2013 - In questi giorni la questione relativa alla prostituzione è nelle cronache elettorali. Sia la destra, sia il centro-sinistra, danno le loro ricette e in alcuni casi si dimostrano non afferrati in materia. Si deve innanzitutto, chiarire che la Legge Merlin, non vieta il solo sfruttamento, ma anche il favoreggiamento alla prostituzione (nella foto d'archivio Variati illustra una delle sue ordinanze anti prostituzione).

E, quindi, chiunque dà in locazione o effettua una compravendita di un immobile, a chi avesse intenzione di esercitarvi l'attività, è perseguibile per legge. Lo spirito della legge a quel tempo, era non solo evitare lo sfruttamento delle prostitute, ma anche che nascessero luoghi chiusi ove vi si potesse esercitare lo sfruttamento e l'attività. Passano gli anni e crescono delle esigenze di regolamentazione di questa attività, sia per interesse dei cittadini, sia per quello di chi la esercita, e conseguentemente la normativa ha bisogno di essere riformata. Per questo da anni il sindacato delle sex worker si batte presentando disegni di legge, ultimo lo scorso anno, che attendono in parlamento di essere tramutate effettivamente in legge. Non rimane altro che agli amministratori locali porvi rimedio trovando degli escamotage, coinvolgendo le parti sociali, come ha fatto per esempio Venezia, con lo "zoning", un'area destinata al mestiere, il, con servizi, e sicura, e costantemente monitorata da volontari e dalla polizia.
Le ordinanze, e le zone rosse, oltre ad essere costituzionalmente illegali, non sono e non possono essere una risposta al problema, sia perché si tende spostarlo in un comune vicino, sia perché così non si combatte lo sfruttamento e la riduzione in schiavitù di alcune prostitute, e tanto meno la questione sanitaria. Questione che comunque era presente anche all'epoca dei "casini", poiché l'elevato uso, costante del corpo della donna per le attività sessuali, la ponevano di fronte a gravi problemi di salute. Sullo sfruttamento nelle "case chiuse" esiste un'ampia documentazione storiografica. Le "case chiuse" infine, non vanno confuse con le "case del piacere", poiché proprio per loro tipologia erano luoghi segregati in modo da nascondere ciò che vi accadeva all'interno.

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Commenti

Beppe
Inviato Domenica 5 Maggio 2013 alle 11:17

Rifondazione de che?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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