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Rui, Prc FdS: modifica art. 1 Costituzione, attentato a Costituzione e sovranità popolare

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 21 Aprile 2011 alle 20:14 | 0 commenti

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Irene Rui, Prc, FdS  -  Attentato alla Costituzione e alla sovranità del popolo italiano, è così che si può definire il progetto di riforma costituzionale presentato dal deputato del PDL Giancinto Ceroli.
L'articolo 1 della Costituzione Italiana, è uno dei principi fondamentali della carta costituzionale e della nostra Repubblica. Nell'articolo si legge: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

Il progetto, vorrebbe sostituire l'articolo con "L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro e sulla centralità del parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare."
Con questa riforma costituzionale, verrebbe meno il principio fondamentale dello Stato Italiano, la sovranità del popolo e si porrebbe al centro il parlamento che pur essendone il rappresentante legittimamente eletto, oggi, grazie alla "legge porcellum" o truffa, non permette una rappresentanza democratica e porpozionale ai voti effettivamente ottenuti. Con tale modifica il Popolo italiano metterebbe la democrazia in mano a un governo che definisce la sua sovranità a colpi di decreti legge, votazioni di fiducia, delegittima gli organi costituzionali dello Stato e non ascolta la maggior parte dei cittadini che cercano di far valere la loro sovranità nelle piazze.
Si noti come con questa ennesima forzatura come questo governo vuole da un lato distrarre i cittadini dalle questioni che lo coinvolge e da l'altro difendersi dagli stessi, e non farsi rappresentante del popolo, quel popolo che in parte lo ha eletto, e che ora è stanco e inizia ad alzare la testa.
Si consideri inoltre, come l'attuale governo voglia portare il Paese verso una dittatura dove il Presidente del Consiglio può affermare io governo, io decido come e per chi applicare la legge, chi deve andare in galera e soprattutto non voglio proteste né in piazza, né sui tetti, né sulle torri o in altri luoghi dove la fantasia popolare si spinge, niente scioperi e informazione pilotata.
Difendiamo la Costituzione, difendiamo l'articolo 1, facciamo appello alle forze politiche parlamentari di centro-sinistra e di centro, e al Presidente della Repubblica affinché intervengano in modo deciso per la tutela della nostra Costituzione e della Sovranità Popolare, perché non trascurino un atto così grave e premonitore.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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