Rui: Dosta!, una serata con sinti e gagi
Mercoledi 21 Luglio 2010 alle 20:28 | 0 commenti
Irene Rui - Ieri sera al Foro Boario di Vicenza, in occasione della campagna "DOSTA" - iniziativa di sensibilizzazione per combattere i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti dei Rom e Sinti, promossa dal Consiglio d'Europa e coordinata e finanziata in Italia dall'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) del Ministero per le Pari Opportunità - la Missione Evangelica Zigana e la Federazione Rom e Sinti insieme, hanno tenuto una serata d'incontro tra sinti e sedentari (gagi).
Dosta significa basta e con questo termine che i sinti e i rom lanciano una campagna per combattere la discriminazione e i pregiudizi contro la minoranza rom e sinti, e inaugurare un percorso attivo d'integrazione che garantisca, in particolare ai bambini, parità di diritti e di condizioni di vita, nel rispetto delle regole di cittadinanza.
Il pastore Davide Casadio, dal pulpito ha dichiarato "Siamo d'accordo che i sinti e i rom devono rispettare le leggi del nostro Paese, ma non crediamo giusto che la maggioranza, i gagi, c'imponga le sue regole di vita. Se noi siamo abituati a vivere nelle campine perché dobbiamo risiedere in case di muratura? Mi chiedo se i gagi diventassero minoranza, accetterebbero di andar vivere nelle roulotte, nelle campine, vivrebbero come noi? Noi siamo parte attiva dell'Italia come gli altri cittadini, abbiamo combattuto per la resistenza - quattro dei 10 martiri del Ponte dei Marmi di Vicenza sono sinti: Mastini, Festini, Paina e Catter - la nostra gente è stata arruolata nel regio esercito nella Prima Guerra Mondiale, altri come mio padre, sono stati carabinieri. Oggi alcuni di noi sono avocati o dottori in altro genere, amministratori. In Germania se qualcuno chiama una persona "zingaro" rischia la galera, giacché è stata riconosciuta la persecuzione che i nostri popoli hanno subito durante la Seconda Guerra Mondiale. In Italia non è considerata un'offesa. L'Italia ha riconosciuto solo da qualche mese che la persecuzione dovuta alle leggi razziali del 1938, ha coinvolto anche noi sinti e rom. Noi non siamo diversi da voi gagi, e questo lo posso dimostrare. Chiedo all'assessore Giuliari di identificare tra le persone che io chiamerò sul pulpito chi è gagio e chi è sinto."
Alla serata è intervenuto anche l'Assessore Giuliari, il quale ha fatto presente che un amministratore deve amministrare tutti, anche i cittadini sinti e rom. L'assessore ha affermato che la campagna Dosta è importante, perché è ora di dire basta alle discriminazioni. "Purtroppo viviamo in un periodo difficile, basti vedere le campagne nei quotidiani nei vostri confronti. A Vicenza abbiamo due campi e noi vorremmo andare oltre ai campi, con un percorso diverso in unità abitative diverse." Continua poi il discorso esplicando sei punti cardini per la cittadinanza: abitare, lavorare, studiare, partecipare, essere protagonisti e confrontarsi tra cittadini. "Ai sinti di Vicenza dico che in questo periodo difficile, dobbiamo trovare un modo per convivere insieme come fratelli e sorelle."
La serata si è conclusa con l'esibizione del violinista gittano Atos e del chitarrista William, su canti e musiche sinte. Al termine la MES (Missione Evangelista Zigana) ha offerto ai presenti un buffet e ha ringraziato l'amministrazione comunale per aver fatto sì che anche quest'anno si potesse svolgere tale evento, inoltre ha ringraziato i presenti per essere intervenuti.
Irene Rui
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