Rui a Benigno sul campo di Viale Cricoli: non ci sono solo rom, ignoranza e xenofobia
Giovedi 7 Aprile 2011 alle 21:57 | 2 commenti
Riceviamo da Irene Rui (scriveteci a [email protected]) e pubblichiamo
Ravvisiamo nel comunicato apparso nel Vostro quotidiano web ieri ad opera di Alessandro Benigno, Presidente della Giovane Italia di Vicenza, non solo ignoranza poiché considera tutti i residenti di Viale Cricoli rom, ma anche pensieri xenofobi nei confronti di queste popolazioni. Benigno scrive senza cognizioni e per stereotipi che vanno bene alla propaganda razziale e non al rispetto per i suoi concittadini.
Ci terremo a dire al signor Benigno e ai suoi seguaci, che i sinti e i rom, tengono all'istruzione dei loro figli, poiché questo permetterebbe loro un avvenire professionale, forse migliore rispetto ai genitori. Tutti i ragazzi sinti e rom di Viale Cricoli frequentano pur con difficoltà gli istituti scolastici. Difficoltà dovute a disaggi sociali che la sordità e l'ignoranza di alcune persone non certo aiuta. I ragazzi sinti e rom cercano di impegnarsi nello studio e non sono indisciplinati durante le lezioni o in sede di esame come i loro coetanei "gagi" e se lo fossero sono in compagnia. Le cosiddette baruffe tra ragazzi, non dovrebbero essere usate a scopo di propaganda politica e razziale, anche se avvenute in un contesto scolastico che di fuori dell'orario scolastico, non dovrebbe essere fruibile dai ragazzi dei quartieri contermini,.
E' inesatto affermare che tutti i sinti e rom sono dei ladri perché qualcuno delle comunità vicentine non è onesto. Mi sembra che tra noi "gagi" ci siano dei personaggi illustri come il Presidente del Consiglio che non brillano certo di onestà , ma con questo non significa che siamo tutti ladri, truffatori, pedofili e quant'altro.
Queste popolazioni svolgono la loro professione con onesta e diligentemente come un buon padre di famiglia, e con quello contribuiscono e contribuiranno a pagare le utenze. Chi è in difficoltà come ogni cittadino, ha il diritto di rivolgersi ai servizi sociali, per un contributo o un dilazionamento. Certamente se persone della cricca di Benigno smettessero di fomentare allarmismi e di diffondere falsità , i sinti e i rom, avrebbero la possibilità di essere assunti come dipendenti e non licenziati dopo il periodo di prova, avendo così un reddito stabile.
Per quanto riguarda le regole, gli abitanti del Campo di Viale Cricoli le rispettano, naturalmente bisogna comprendere a quali regole il signor Benigno si riferisce, se a quelle di una rispettosa convivenza o a quelle della "Gestapo".
Per quanto riguarda l'aspetto dei siti diversi di collocazione dei campi, si fa presente che i sinti hanno da tempo richiesto microaree in zone diverse da Viale Cricoli e i rom addirittura di risiedere in casa. Fu chiesto che le microaree rimanessero individuate nel PAT, ma voi e la lega avete avviato una campagna di raccolta firme contro e ciò ha avuto pressione sulla Amministrazione che le ha cancellate. Oggi avviate una campagna per spostare il campo. Ci sembra una contraddizione. Forse dovreste mettervi d'accordo su che fare. La stessa cosa per l'abitazione concessa alla famiglia rom, disturbavano perché troppo loquaci. Queste persone hanno il diritto di risiedere a Vicenza quanto voi, anche se glie lo volete impedire.
Un'altra cosa eviterei di usare la definizione "antisociali" poiché rimanda al nazismo, allo Shoah e al Porrajmos cioè all'olocausto. A questo punto chiediamo se sono queste popolazioni a generare pericolo di sicurezza o se siete voi, con l'incitamento all'odio razziale, in onore di una fantomatica legalità tutta vostra ad essere pericolosi?
Irene Rui
consiglio quantomeno la lettura del libro "i rom d'europa - una storia moderna" di leonardo piasere, massimo esperto italiano...
INFORMAZIONE è LIBERTà
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Per fortuna che loro si integrano bene.....
Come stravolgere la verità... Ridicoli.
E ancora più vergognoso rifugiarsi dietro a disgrazie come l'olocausto, strumentalizzato per attaccare politicamente una persona.
Lo spauracchio nazista va sempre bene per tenere alto il vero odio e il vero razzismo.