Quotidiano |

Rsu Greta Alto Vicentino e imprese ambiente: si avvicina il rinnovo e i nodi vengono al pettine

Di Martina Lucchin Martedi 23 Luglio 2013 alle 18:08 | 0 commenti

ArticleImage

Si avvicina il momento del rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie delle imprese che fanno capo al comparto ambientale. Nello specifico le elezioni si terranno il 22 e 23 ottobre, la presentazione delle liste è stata differita dal 23 agosto al 23 settembre, mentre l’inizio delle procedure elettorali, previsto per ieri, è stato posticipato al 5 agosto.

Anche l’impresa di igiene urbana Greta Alto Vicentino, salita tristemente alle cronache nel 2011 per la morte di un operaio nello svolgimento delle sue mansioni lavorative, si prepara all’appuntamento autunnale. Agostino Di Maria, responsabile ambiente Fp Cgil, fa sapere che non si è ancora riunita la segreteria generale e smentisce le ipotesi che darebbero l’associazione sindacale come rinunciataria della competizione elettorale visto, come dicono, lo scarso appeal di cui gode la Cgil dentro all’azienda. “Non è ancora stato deciso niente ed è tutto da vedere – sostiene Di Maria - Vorrei ricordare però che la Cgil ha sempre incoraggiato le Rsu e la Greta è stata la prima impresa italiana ad averla anche grazie all’azione della Cgil”. Il responsabile ambiente della Cgil, che conta ad ora un solo rappresentante delegato nella Rsu dell’impresa scledense, non lascia quindi trapelare niente sulle azioni future dell’associazione sindacale. 

Ricordiamo che così come è stabilito dall’accordo interconfederale del 31 maggio 2013 sulla rappresentanza, sottoscritto da Confindustria, Cisl, Cgil e Uil, il peso di ogni organizzazione sindacale all’interno delle Rsu verrà determinato dalla media semplice tra la percentuale di iscritti alle singole sigle e quella dei voti ottenuti durante le elezioni, con una soglia minima per entrambi gli elementi del 5 per cento. Rimangono, invece, escluse dalle Rsu e quindi dalla contrattazione nazionale i sindacati non firmatari dell’accordo, indipendentemente dal numero di lavoratori iscritti. Prima fra tutti l'Unione dei Sindacati di Base che ha da subito bollato l'accordo come una forma di "governissimo sindacale che va ben oltre la definizione dei criteri della rappresentanza sindacale escludendo dalle decisioni altri soggetti di rappresentanza del mondo del lavoro per garantire la pace sociale". Così inoltre tuona l'Usb nel testo "L'accordo della vergogna! Via dai sindacati confederali!": 

"I sottoscrittori hanno individuato una formula che impedisce a chiunque di mettere in discussione gli accordi sottoscritti dal 50% +1 delle organizzazioni ammesse alle trattative e validate dal 50%+1 dei lavoratori interessati... Ogni organizzazione firmataria del Patto dovrà garantire il pieno rispetto di tutti i suoi contenuti e quindi qualunque organizzazione sindacale abbia intenzione di partecipare alle Rsu, e per farlo dovrà sottoscrivere l'accordo, acconsentirà automaticamente all'auto limitazione della propria autonomia di giudizio sull'accordo raggiunto e quindi ad intraprendere eventuali iniziative di lotta per contrastarlo, pena l'applicazione delle sanzioni stabilite dalle categorie (ovviamente di Cgil, Cisl e Uil)".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network