Rossi: lettera ai ricercatori in difficoltà
Domenica 15 Agosto 2010 alle 09:57 | 0 commenti
Riceviamo da Massimo Marco Rossi e pubblichiamo
Cari Ricercatori e Ricercatrici,
Con chi, come voi, è abituato ad andare oltre l'esistente per cercare e prefigurare il NUOVO mettendo a frutto tanto le conquiste scientifiche quanto gli errori del passato ...mi trovo perfettamente a mio agio.
Da un bel po' tento di ragionare con le persone che mi stanno intorno sulle caratteristiche del nuovo SISTEMA SOCIALE, ISTITUZIONALE, ECONOMICO-PRODUTTIVO, FINANZIARIO, INFORMATIVO E CULTURALE con cui far uscire il nostro povero Paese dalla egemonia delle SCIMMIE IMPAZZITE che attualmente, più di sempre, mirano ad usare in modo coordinato tutte le principali funzioni pubbliche e private nelle loro mani per tenerlo in pugno e piegarlo ai loro interessi regressivi...
Quasi sempre mi trovo a fare i conti con sguardi all'inizio sognanti... che ,all'improvviso, si rabbuiano per esprimere la solita lapidaria sentenza : UTOPIA ... L'Italia non fara' MAI UNA SIMILE RIVOLUZIONE STRUTTURALE E CULTURALE...
Le vostre intelligenze frustrate, le vostre esperienze sottovalutate o violentamente segretate o negate sul piano applicativo perchè non omogenee con gli interessi dei dominanti ... patiscono le stesse ottuse censure, le stesse esclusioni di tutti coloro che non accettando le regole omertose, collusive del sistema consumista vigente....tentano di inventare Uno Stato davvero sempre più Trasparente ed Efficiente....Imprese non Inquinanti....Insediamenti Umani e sistemi di trasporto compatibili con tutti gli ecosistemi....Distribuzioni delle Ricchezze e dei Diritti Civili eque e certe per tutti gli UMANI....Formazione, Informazione e Cultura Libera e Gratuita per tutti...( più o meno ciò che riescono a fare molto di più e meglio di noi i più normali stati dell'Europa del Centro-nord...)
Per questo, molti che la pensano come me, sperano di trovare in voi aperture diverse dal solito...
Disponibilità vera a trovare soluzioni funzionali e strutturali del tutto diverse negli ambienti importantissimi nei quali vivete...nelle università , nelle strutture di ricerca delle imprese, nelle strutture statali e delle autonomie locali, negli organi di informazione e comunicazione di massa, nei territori....
Per iniziare a discutere vi domando :
Come deve funzionare secondo voi una ricerca davvero capace di Aiutare il Paese ad uscire dalle proprie contraddizioni, inefficienze, arretratezze culturali, scientifiche e tecnologiche...; dalle miserie etiche, politiche e disinformative che coinvolgono anche una marea di ciarlatani tangentisti insediati ad alto ed altissimo livello ?
A che punto stanno la ricerca italiana e quella Internazionale sulle energie rinnovabili ? :
1 - solare termico,voltaico, a specchi convettori, biologico;
2 - eolico in terra, in mare e ad alta ed altissima quota;
3 - mini- e medio- idroelettrico in aree interne;
4 - mini, medio e maxi idroelettrico da flussi di maree e moti ondosi; da differenze termiche e di grado salino delle acque dei mari;
5 - geotermico di superfice, a medie ed alte profondità in zone di diversa attività vulcanica...
A che punto stanno la ricerca Italiana e quella internazionale sugli accumulatori energetici...?
1 - batterie
2 - Idrogeno o altri elementi chimici....
3 - biosistemi
A che punto le ricerche biologiche,farmacologiche e sulle nano-tecnologie ...?
A che punto quelle sociologiche, economiche e giuridiche Italiane ed internazionali volte a sostituire il Pil come metro di valutazione delle scelte di un Paese civile, democratico e rispettoso del futuro...? le ricerche volte a definire assetti micro e macro istituzionali davvero proporzionati e coerenti con le dimensioni delle sempre più estese e specializzate relazioni culturali, economiche e mercantili in divenire nel Villaggio Globale ?
Ma specialmente...quali potrebbero essere i soggetti di riferimento in grado di volere, sostenere continuativamente nel tempo ed ottenere in tempi brevi, concretamente, sostanziali risultati innovativi su questi strategici ...terreni di lavoro....?
Personalmente credo che in molti ricercatori sopravviva la convinzione che su tutti questi filoni di ricerca .. i ricercatori stessi debbano essere tenuti ad osservare la regola del SEGRETO PROFESSIONALE RICHIESTO - IMPOSTO dalle IMPRESE e dalle FORZE POLITICHE...
Non vi pare che proprio il SEGRETO PROFESSIONALE sui Saperi (spesso conquistati in virtù di finanziamenti pubblici o indirettamente resi possibili dalle infrastrutture e dalle sinergie complessive dei sistemi...) e sulle privatizzazioni delle loro Profittevoli Applicazioni.....sia il meccanismo con il quale Imprenditori e Leaders politici a tutti i livelli lucrano intollerabili vantaggi ECONOMICI e privilegi di POTERE OLIGARCHICO ?
Moltissimi pensano che si prospetti un Autunno gelido, estremamente confuso e ..DIO NON VOGLIA ...VIOLENTO...perchè le chiusure solamente difensive delle intelligenze ripiegate nelle loro nicchie di sopravvivenza (spesso nell'illusione di poter raggiungere successi clamorosi e fortemente remunerativi del loro merito scientifico...) non aprono prospettive di speranza... e di positività eco-compatibili... alla società intera.
Non vi pare che proprio questo isolamento asfittico, questa privazione di prospettive comuni mantengano la gran parte delle intelligenze creative nelle rispettive basi di resistenza in condizioni burocratizzate...di precariato... di sostanziale schiavizzazione....?
Sembra evidente che comunque l'attenzione di chi vuole rimettere in piedi il Paese dovrà affrontare organicamente il tema della democratizzazione della RICERCA e delle attività informative e culturali correlate per realizzare la massima ARMONIA CONSENSUALE possibile con TUTTE le potenzialità vitali di MADRE TERRA....PACHA MAMA... e con l'energia Cosmica nella quale siamo tutti ....scientificamente...(ma troppo spesso inconsapevolmente) collocati...
Un caro, fraterno saluto. Massimo Marco Rossi.
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