Rosini non paga multe per la Ztl, la nemesi: 3.000 cittadini esentati. Perde 150.000 € il Comune che già paga il comandante. Variati, Vicenza non è bella per belli ma indisciplinati "capi" come Cristiano. E Matteo Marzotto
Sabato 27 Febbraio 2016 alle 22:33 | 1 commenti
Tutti a Vicenza, molti anche in Italia grazie a Striscia la notizia e Moreno Morello che l'hanno denunciata, conoscono la storia ridicolasamente vergognosa di Vicenza il cui comandante della polizia locale, tale "avvocato" Cristiani Rosini (un titolo per il quale dovrebbe protestare anche l'Ordine di categoria per il suo simbolico accostamento in quello e in altri discutibili comportamenti dell'uomo di "doppia" legge, in senso letterale, da noi denunciati e documentati invano) non solo ha utilizzato la Ztl per usi "domestici" e non di servizio ma ha "costretto", chissà perchè, la commissione di disciplina ad "assolverlo" non vedendo o non considerando documenti che noi abbiamo pubblicato firmati dal direttore del settore Mobilità e Trasporti del Comune, l'architetto Carlo Andriolo, che glielo proibivano esplicitamente, e addirittura il sindaco a doversi spendere per lui e per la correttezza dei componenti di quell'organo.
Ora, come una nemesi, viene fuori dallo stesso Comune la notizia che i multati per aver scorazzato anche loro RosiniLike in zona Ztl ad ottobre scorso potranno non pagare le relative multe per un errore formale della società che gestisce le notifiche arrivate oltre i tempi previsti per legge: Dio c'è, pare che qualcuno di loro abbia osannato!.
Un errore che costa (i conti li ha fatti oggi il quotidiano locale con un'accuratezza che se a tempo debito l'avesse usata per le azioni BPVI...) ben 150.000 euro al Comune, a cui, comunque, Rosini continua a costare uno stipendio annuo da oltre 80.000 euro, premi inclusi...
E poi noi ci illudiamo che Palazzo Trissino, che non ha il coraggio di punire il capo dei vigili, per carità un bell'uomo, dicono, attento al suo look, magari solo esteriore, ma beccato da una tv nazionale in flagranza di infrazione e di fatto encomiato in Comune, abbia la decenza di chiedere la rimozione dalla presidenza della Fiera e dalla scuola dei super imprenditori, il Cuoa di Altavilla, di tal dottor Matteo Marzotto, un altro così bello da aver collezionato fidanzate da schianto come Naomi Campbell, ma condannato, per carità solo nel "salvifico" primo grado, dal tribunale di Milano per reati fiscali e venerato a Vicenza anche nel Cda della Banca Popolare di Vicenza.
Sindaco e presidente della provincia di Vicenza Achille Variati, glielo chiediamo con affetto e, ancora, stima per la seconda volta: suvvia provi a dare un colpo di reni, di dignità , please, verifichi e decida, senza pilateschi rinvii, se fanno bella Vicenza i casi di due dei suoi "capi" e di chi li protegge!
Sia veloce, anche se un po' già in ritardo, come la Tav (anch'essa in ritardo) per non dovere far poi precrivere la Tac alla trasparenza dell'Amministrazione che lei dirige e che rimane muta come lei e con lei.
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