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Romano Prodi premia i 10 Innovators 2015 under 35: c’è anche un vicentino

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Aprile 2015 alle 20:55 | 0 commenti

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Innovation day presenta la cerimonia nell'Aula Magna Galileo Galilei all'Università degli Studi di Padova

Passa anche attraverso la capacità di innovare il rilancio della nostra economia e dell'intero sistema Paese. E non c'è dubbio che un ruolo fondamentale, in questo ambito, lo svolgano la Ricerca e l'Università.

Così come saranno i giovani i protagonisti di domani, tanto più se capaci di idee nuove che possano realizzarsi in applicazioni che migliorano la qualità della vita di ammalati o salvaguardano l'ambiente, rendono più efficienti i comparti della produzione o potenziano la capacità di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia. A pensarla così, da sempre, è la Technology Review Italia del MIT che anche quest'anno premierà i 10 under 35 che si sono distinti per capacità innovative nel loro campo di applicazione e ricerca.
Domani 21 aprile a Padova, nell'Aula Magna Galileo Galilei dell'Università degli Studi, alle ore 12.45 sarà Romano Prodi, fondatore e presidente del Comitato scientifico della MIT TR Italia, alla presenza di Jason Pontin, Editor in Chief and publisher del MIT TR USA, a premiare i 10 vincitori: Vincenzo Amendola, Padova, progetto su agente di contrasto multimodale basato su nano-particelle; Luca Borgio, Bassano del Grappa (Vicenza), progetto su protesi polivalenti; Nicholas Caporusso, Bari, progetto su sistema di comunicazione per sordi e ciechi; Marco Carvelli, Milano, progetto su fonti energetiche rinnovabili per oggetti in mobilità; Cristina Castagnetti, Reggio Emilia, progetto Agrotech per una “agricoltura di precisione”; Chiara Maria Cocchiara, Gela (Caltanissetta), progetto su Space missions performance analysis per la ricerca e il salvataggio di persone in situazioni ambientali difficili; Domenico Coppola, Lugo (Ravenna), progetto su app che fa dialogare fra loro ristoranti e clienti; Marzia Giribaldi, Torino, progetto su un nuovo metodo di pastorizzazione del latte umano; Basilio Lenzo, Pisa, progetto su sistemi robotici per l’interazione fisica con l’uomo per la movimentazione di materiali e per la deambulazione; Andrea Pellegrino, Novara, progetto celle fotovoltaiche organiche.

 

"L'innovazione si sviluppa meglio se la si riconosce in embrione. Questo e' il motivo per cui MIT Technology Review ha lanciato, quasi 20 anni fa, il concorso che premia i migliori giovani innovatori dell'anno. L'edizione Italiana de MIT TR ci ha seguito per prima, 5 anni fa. Oggi sono 18 i Paesi che partecipano e che danno vero respiro internazionale alla promozione dell'innovazione. I giovani italiani che abbiamo ascoltato oggi a Padova sono tutti di grande valore." Così Jason Pontin, Editor in Chief and publisher del MIT TR USA, che oggi ha partecipato, nell'Aula Magna dell'Università di Padova, alla premiazione dei 10 Innovators 2015 under 35: dieci giovani – che hanno ricevuto il riconoscimento da Romano Prodi, presidente del Comitato scientifico della MIT TR Italia e suo fondatore - che si sono distinti per capacità innovative nel loro campo di applicazione e ricerca.

C'è chi, per esempio, ha sviluppato applicazioni capaci di migliorare la qualità della vita di ammalati o salvaguardare l'ambiente, chi di rendere più efficienti i comparti della produzione o potenziare la capacità di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia. Ecco la lista dei vincitori dell'edizione 2015: Vincenzo Amendola, Padova, progetto su agente di contrasto multimodale basato su nano-particelle; Luca Borgio, Bassano del Grappa (Vicenza), progetto su protesi polivalenti; Nicholas Caporusso, Bari, progetto su sistema di comunicazione per sordi e ciechi; Marco Carvelli, Milano, progetto su fonti energetiche rinnovabili per oggetti in mobilità; Cristina Castagnetti, Reggio Emilia, progetto Agrotech per una “agricoltura di precisione”; Chiara Maria Cocchiara, Gela (Caltanissetta), progetto su Space missions performance analysis per la ricerca e il salvataggio di persone in situazioni ambientali difficili; Domenico Coppola, Lugo (Ravenna), progetto su app che fa dialogare fra loro ristoranti e clienti; Marzia Giribaldi, Torino, progetto su un nuovo metodo di pastorizzazione del latte umano; Basilio Lenzo, Pisa, progetto su sistemi robotici per l’interazione fisica con l’uomo per la movimentazione di materiali e per la deambulazione; Andrea Pellegrino, Novara, progetto celle fotovoltaiche organiche.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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