Quotidiano | Categorie: Eventi, Immigrazione, Diritti umani

Rom e Sinti: serata sul Porrajmos a Torri Di Quartesolo

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Febbraio 2012 alle 21:30 | 0 commenti

ArticleImage

Irene Rui e Guido Zentile - Il 24 febbraio, sera, grazie alla Pro Loco, è stato lanciato un sassolino nel territorio di Torri di Quartesolo per l'interazione tra la cultura sinti e rom e la cittadinanza. L'iniziativa bella e di spessore è stata organizzata con il patrocinio del Comune di Torri di Quartesolo.

Ottimo l'intervento del relatore Davide Casadio - presidente dell'Associazione Sinti Italiani in Viaggio per il Diritto e la Cultura - che ha ripercorso la storia e la migrazione dei sinti avvenuta qualche secolo fa,

 

dal Sindi (regione indiana), e arrivati in Italia intorno al 1400, per entrare poi nel vivo del porrajmos, divoramento, la shoah dei rom, sinti, kornaké, kalè e maluche. Casadio ha tenuto una lezione storica percorrendo la diaspora di queste popolazioni e il porrajmos avvenuto durante il periodo nazi-fascista. Lo sterminio di un popolo attraverso massacri nei campi, camere a gas, inceneritori, esperimenti e sterilizzazioni femminili. Più di 500 mila sono stati assassinati nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, alla "Risiera di San Sabba", in campi di concentramento in Juogoslavia e in altri campi di concentramento tedeschi. Una serata organizzata per non dimenticare e perché la storia non si ripeta, anche se esistono atteggiamenti razzisti sia da parte civile - vedi le retate verso i campi o i cartelli esposti fuori dai negozi - sia istituzionale - vedi ordinanze, circolari e leggi.

Grande assente della serata l'Amministrazione Comunale rappresentata solo dall'Assessore alla Cultura, digiuna della conoscenza sulla cultura di queste popolazioni. Quell'Amministrazione che si presta a portare in Consiglio, martedì prossimo, un progetto per la gestione di una microarea e un percorso per l'inclusione, pardon "integrazione" dei rom residenti.

Irene Rui - responsabile provinciale politiche migratorie di Rifondazione Comunista-FdS, Vicenza.
Guido Zentile - segretario del circolo "Carlo Giuliani" di Rifondazione Comunista-FdS, Vicenza nord-est.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network